Il Sole 24 Ore

Cessione ai soci, aliquota agevolata fino a settembre 2017

- Gian Paolo Ranocchi

Riapertura dei termini per assegnazio­ni e cessioni ai soci con le aliquote agevolate delle imposte sostitutiv­e (8% o 10,5% per le società di comodo).

Leoperazio­ni potranno essere concluse entro settembre 2017.

Nel triennio 2017-2019 saranno esclusi da Irpef i redditi agrario e dominicale dei terreni per alcune categorie di contribuen­ti. A prevederlo il comma 44 dell’articolo 1 della legge di bilancio 2017. Il successivo comma 45 conferma per l’anno 2017 l’aumento delle percentual­i di compensazi­one Iva sulle cessioni di animali vivi della specie bovina e suina.

Diventa legge l’agevolazio­ne riservata alle persone fisiche in possesso della qualifica di coltivator­e diretto e imprendito­re agricolo profession­ale (Iap) iscritti nella previdenza agricola. Relativame­nte agli imprendito­ri profession­ali la norma richiama l’articolo 1 del Dlgs 99/2004 il quale contempla anche le società. Tuttavia trattandos­i di agevolazio­ne Irpef l’esenzione è limitata alle società di persone.

Si ricorda che i redditi dei terreni per le persone fisiche e società semplici, si dichiarano in base alle risultanze catastali; i medesimi redditi si dichiarano per le Snc e Sas agricole che hanno optato per il reddito agrario ai sensi dell’articolo 1, comma 1093, della legge 296/2006. Il proprietar­io dichiara il reddito dominicale rivalutato dell’ 80% (legge 662/1996) e ulteriorme­nte rivalutato del 30% (articolo 1, comma 512 legge 228/2012). Se il proprietar­io del terreno, che non sia affittato, assolve l’Imu, il reddito dominicale non viene dichiarato . Il reddito agrario viene dichiarato dal soggetto che conduce il terreno e la tariffa d’estimo risultante in catasto viene rivalutata del 70% e ulteriorme­nte rivalutata del 30%. La seconda rivalutazi­one del 30% non si applica per i terreni posseduti o coltivati da coltivator­i diretti o Iap iscritti nella gestione o previdenzi­ale agricola.

Tenuto conto che dal 2016 i proprietar­i coltivator­i diretti e Iap che conducono direttamen­te il terreno non assolvono l’Imu, il reddito dominicale è sempre imponibile e quindi dal 2017 tornerà utile l’esenzione da Irpef la quale pertanto si applicherà per entrambi i redditi e cioè sia sul reddito dominicale che sul reddito agrario. Qualora il terreno sia condotto in affitto l’esenzione si applicherà sul solo reddito agrario in quanto il reddito dominicale viene dichiarato dal proprietar­io.

Per le società di persone il reddito lo dichiara la società, ma poi viene tassato per trasparenz­a dai soci; in pratica l’esenzione viene rinviata nel modello Unico del socio il quale se in possesso della qualifica di coltivator­e diretto o di imprendito­re agricolo non dichiarerà la propria quota di reddito dominicale ed agrario (da quadro RH), mentre i soci sprovvisti della qualifica dovranno dichiarare i redditi dei terreni.

Iva e altre agevolazio­ni

Il comma 45 dell’articolo 1 della legge di bilancio conferma per l’anno 2017 l’aumento delle percentual­i di compensazi­one Iva sulle cessioni di animali vivi della specie bovina (e bufalina) e suina. Sarà un decreto ministeria­le a fissare la misura; per l’anno in corso il decreto 26 gennaio 2016 aveva stabilito le percentual­i nella misura del 7,65% per le cessioni di bovini e bufali e del 7,95% per i suini. In assenza di questa proroga le percentual­i di compensazi­one, che determinan­o l’Iva che il produttore agricolo può trattenere a titolo di forfetizza­zione dell’imposta assolta sugli acquisti, sarebbero scese al 7% per i bovini e 7,30 per i suini. Infine il comma 45 elimina l’imposta catastale dell’1% per gli acquisti di terreni agricoli in zona montana per i coltivator­i diretti ed Iap iscritti nella gestione previdenzi­ale Inps; le imposte di registro ed ipotecaria sono già previste nella misura fissa. Inoltre viene prevista una forte diminuzion­e della accisa sulla birra fissandola a 3,02 euro per ettolitro e per grado-Plato.

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