Il Sole 24 Ore

Amazon rilancia in Piemonte

In tre anni 600 addetti - Chiamparin­o: «Operazione strategica per il territorio» PIEMONTE La multinazio­nale Usa formalizza l’avvio di un nuovo investimen­to da 65 milioni per un centro logistico a Vercelli

- Luca Orlando

pDuemila oggi, che in tre anni raddoppier­anno. La crescita dei postidilav­oroèilprim­oeffettoco­llaterale del nuovo round di investimen­ti di Amazon in Italia, che ieri ha formalizza­to l’avvio del nuovo centro logistico di Vercelli. Un impegno da 65 milioni che si aggiunge all’investimen­to nel Lazio a Passo Corese annunciato a luglio, altri 150 milioni (e in prospettiv­a 1200 addetti aggiuntivi) per creare un hub in grado di servire non solo Roma ma anche l’intera Italia centro-meridional­e. Due strutture che affiancano il magazzino di Castel S.Giovanni (Piacenza) avviato nel 2011, primo passo del colosso dell’e-commerce in Italia. «Abbiamo la necessità di allargare l’offerta e il numero dei fornitori – spiega Stefano Perego, responsabi­le regionale delle operazioni di Amazon in Europa - e il rilancio nel Paese si è reso necessario alla luce della saturazion­e di Piacenza, che ormai lavora al top della capacità». Numeri “monstre”, quelli realizzati, con le vendite del Black Friday a sfondare la quota di un milione di ordini giornalier­i, 12 in ciascun secondo. Schema che prevedibil­mente si replicherà in questi giorni.

I lavori per il sito di Vercelli, che in tre anni produrrà 600 posti di lavoro, partiranno a breve, con l’obiettivo di avviare entro il prossimo autunno la struttura. Un hub da 100mila metri quadri, che servirà l’Italia nordoccide­ntale ma non solo. «La scelta localizzat­iva - aggiungePe­rego-èlegataapi­ùfattori:anzitutto rapidità di esecuzione, perché dobbiamo essere pronti entro il prossimo Natale e dunque serviva disponibil­ità da parte delle amministra­zioni e del proprietar­io del terreno ad agire velocement­e. E poi naturalmen­te è cruciale l’accesso alla retedeitra­sporti,cherendeVe­rcelli un ponte ideale anche verso il nostro network europeo». Trampolino che le aziende italiane stanno sfruttando con intensità crescente, utilizzand­o sia la vetrina che i servizi logistici di Amazon per accedere a mercati esteri.

«Si tratta di flussi rilevanti - aggiunge Perego - credo saranno i più importanti negli anni a venire. Il sito laziale, ad esempio, potrà servire da trampolino anche per molte aziende del Sud, che diversamen­te avrebbero difficoltà nell’organizzar­e la vendita dei propri prodotti in Europa». Le nuove assunzioni tra Vercelli e Passo Corese entro tre anni porteranno il gruppo a raddoppiar­e le attuali dimensioni, con molte posizioni aperte nella logistica, ma non solo. «Certo, si tratta di magazzini e quindi i lavori legati alla movimentaz­ione della merce sono parecchi. Ma vorrei ricordare che in media per ciascun hub ci sono un centinaio di manager. Giovani preparati, in grado di lavorare con sistemi complessi, che escono dall’università e cercano opportunit­à di crescita, che noi possiamo offrire».

Sviluppi graditi sul territorio, come confermano le istituzion­i locali. «Lanuovastr­utturaeinu­ovipostidi lavoro - commenta il sindaco di Vercelli Maura Forte - rientrano perfettame­nte nel nostro obiettivo di attrarre nuove opportunit­à economiche in grado di far crescere l’economia locale». «È una significat­iva occasione per il Piemonte - aggiunge il presidente della Regione Sergio Chiamparin­o - che porterà alla creazione di centinaia di posti di lavoro. La Regione considera l’investimen­to strategico per il territorio e si impegna a cooperare con Amazon in modo da creare e mantenere un ambiente positivo che permetta alle aziende di crescere, innovarsi ed espandersi».

Dal 2010 a oggi, la multinazio­nale Usa ha investito in Italia oltre 450 milioni di euro. Il sito di Castel San Giovanni, primo centro logistico aperto da Amazon in Italia, è stato inaugurato nel 2011 e a questo si è aggiunto di recente il servizio di consegna rapida a Milano. Entro fine anno, inoltre, il gruppo ha pianificat­o l’avvio a Torino di un centro di sviluppo per la ricerca sul riconoscim­ento vocale e sulla comprensio­ne del linguaggio naturale.

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