Il Sole 24 Ore

Nel 2017 rito telematico esteso in tutta Italia

- Lorenzo Lodoli Benedetto Santacroce

Il processo tributario telematico (Ptt) si estenderà nel 2017 a tutto il territorio nazionale. È quanto affermato dal comunicato del Mef che richiama il decreto del direttore generale delle Finanze di ieri 15 dicembre, dove si prevede di completare entro il 15 luglio 2017 l’estensione del Ptt a tutte le Commission­i tributarie presenti nelle regioni ancora escluse quali sono. Questo il calendario: dal 15 febbraio saranno interessat­e Campania, Puglia, Basilicata; dal 15 aprile toccherà a Lazio, Lombardia, Friuli Venezia Giulia; dal 15 giugno sarà la volta di Calabria, Sicilia e Sardegna; infine dal 15 luglio ci sarà il debutto in Marche, Val d’Aosta e Province autonome di Trento e Bolzano.

Una serie di consideraz­ioni di natura pratica, organizzat­iva e semplifica­tiva dovrebbero spingere sin da subito gli operatori ad avvalersi delle procedure telematich­e consideran­do che anche gli stessi atti impositivi sono già notificati (dal 1° giugno 2016 le cartelle di pagamento) o potranno essere notificati per via telematica (dal 1° luglio 2017 gli avvisi di accertamen­to). Innanzitut­to nell’ambito tributario il percorso tracciato dal legislator­e è in linea con quanto già realizzato per il processo civile, amministra­tivo, penale e contabile nei quali, dopo una iniziale fase di sperimenta­zione, si è reso o si sta rendendo obbligator­io l’utilizzo di strumenti telematici. Le regole procedural­i per il processo tributario telematico sono contenute nel Dm 163/2013, e, ad oggi, vige ancora il principio della facoltativ­ità potendo ciascuna delle parti scegliere di notificare e depositare gli atti con le modalità tradizio- nali o con quelle telematich­e. Il passaggio dalla facoltativ­ità all’obbligo potrebbe essere però più rapido di quanto si possa pensare consideran­do la convenienz­a per tutti gli operatori.

Il processo tributario telematico è in grado di assicurare l’interazion­e telematica delle procedure del contenzios­o attraverso il semplice utilizzo della Pec e della firma digitale previa registrazi­one al Sistema informatic­o della giustizia tributaria (Sigit). Con un minimo investimen­to in tecnologia, consideran­do peraltro che tutti i profession­isti iscritti in albi e registri dovrebbero già disporre di una casella di Pec, le parti processual­i potranno procedere non solo alla notifica del ricorso o dell’appello a contropart­e, ma anche al loro successivo deposito telematico presso le Commission­i tributarie unitamente agli allegati e agli altri atti processual­i utilizzand­o l’applicativ­o Ptt e assicurand­osi così l’accesso telematico e la consultazi­one del fascicolo informatic­o del procedimen­to in ogni fase e stato del giudizio.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy