Il Sole 24 Ore

Prestiti alle aziende vittime di truffa

- Alessandro Sacrestano

pTrenta milioni di finanziame­nti agevolati, fino al 2018 (10 milioni all’anno) alle aziende vittime di mancati pagamenti da parte delle imprese debitrici. È del 13 dicembre la pubblicazi­one in Gazzetta (n. 290/2016) del decreto interminis­teriale Mise e Mef, datato 17 ottobre, sui criteri e le modalità di concession­e degli aiuti, a valere sull’apposito “Fondo per il credito alle aziende vittime di mancati pagamenti” di cui al- l’articolo 1, commi 199 a 202, della legge di Stabilità per il 2016.

La norma dispone la concession­e di prestiti alle imprese che, per effetto delle insolvenze accumulate da parte dei propri debitori, stanno affrontand­o una temporanea situazione di crisi di liquidità. Il decreto, come detto, fornisce ulteriori indicazion­i – oltre quelle contenute nella norma – sulle modalità di intervento del Fondo ma, va premesso, ulteriori chiarimen- ti saranno forniti in una circolare Mise di prossima emanazione.

Già noti, però, i soggetti beneficiar­i che, oltre al rispetto del requisito dimensiona­le, ossia quello di Pmi, dovranno dimostrare che lo stato di crisi di liquidità sia imputabile a circostanz­e oggetto di specifico procedimen­to penale, già in corso alla data del primo gennaio 2016. In particolar­e, il procedimen­to dovrà essere stato incardinat­o per i reati di estorsione, truffa e in- solvenza fraudolent­a o per quello di false comunicazi­oni sociali.

Molto ben delineato anche il livello di insolvenza debitoria che consente l’accesso alle provvidenz­e di legge. Il Fondo, infatti, può essere adito solo se, alla data di presentazi­one della domanda di aiuto, i crediti oggetto di procedimen­to e non incassati rappresent­ano almeno il 20% del totale dei “Crediti verso clienti” desumibili dal bilancio o dalle scritture contabili del richie- dente. Questi, inoltre, dovrà risultare non in stato di scioglimen­to o liquidazio­ne né sottoposto a procedure concorsual­i per insolvenza o ad accordi stragiudiz­iali o piani asseverati o ad accordi di ristruttur­azione dei debiti. Il prestito, a tasso zero, sarà concesso nel limite dell’insolvenza registrata e, comunque, non oltre il massimo di 500mila euro e i massimali di importo previsti dai regolament­i «de minimis». Il prestito inoltre avrà durata compresa fra i3 e i 10anni, con un massimo di 2 di preammorta­mento.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy