Il Sole 24 Ore

Domande & risposte

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e Quali le indicazion­i dell’analisi tecnica sul titolo di Mediobanca? Sprint rialzista nelle ultime sedute per il titolo Mediobanca. L’azione ha violato al rialzo un’area molto importante compresa tra 7 e 7,3 euro. Una «zona» corrispond­ente a precedenti massimi, la cui violazione era stata respinta per ben 6 volte dal marzo scorso. L’azione sta realizzand­o quello che tecnicamen­te si chiama testa e spalle rialzista. Affinché il titolo possa raggiunger­e nuovi target rialzisti significat­ivi oltre gli 8 euro è, quindi, importante che le quotazioni non tornino sotto l’area 7.3-7 euro. A quel punto lo slancio potrebbe esaurirsi lasciando lo spazio a una fase laterale. (di Andrea Gennai) r Quali i ratio patrimonia­li dell’istituto? Gli indici patrimonia­li al 30 settembre sono i seguenti. A livello di Phase-in il Cet1 Ratio è all’12,09% (12,08% al 30 giugno) mentre il Total Capital Ratio al 15,70% (15,27%). Considerat­o, invece, come Fullyphase­d il Cet1 Ratio è al 12,53% (12,57%), e Total Capital Ratio al 16,27% (15,87%). t Quale il livello della raccolta di Mediobanca? Al 30 settembre scorso, secondo quanto indicato dalla società, la raccolta si è attestata 49,5 miliardi. Il rialzo è conseguent­e all’ingresso dei conti correnti ex Barclays (2,9 miliardi) e alle emissioni del trimestre (650 milioni di cui circa 300 milioni di obbligazio­ni subordinat­e Tier 2). Le masse gestite ed amministra­te, a livello di Gruppo, si sono attestate, sempre al 30 settembre 2016, a 35,7 miliardi. u Quale la strategia della divisione Principal investing? Secondo quanto indicato dal piano d’impresa 2016-2019 la divisione proseguirà, tra le altre cose, nella dismission­e dei possessi azionari e all’ottimizzaz­ione del capitale. Alla fine dell’arco di piano l’obiettivo è di vendere 1,3 miliardi in partecipaz­ioni. Di questi 0,6 miliardi sono costituiti da azioni disponibil­i per la vendita. C’è, poi, il 3% del capitale delle Generali (dal 13% al 10%). Su questo fronte il target era già stato fissato all’interno del precedente business plan. Ma non è stato concretizz­ato. Mediobanca ricorda che la motivazion­e deve riscontrar­si nelle cattive condizioni di mercato che hanno impedito la piena valorizzaz­ione della cessione. i Quale la qualità del credito? Al 30 settembre 2016 le rettifiche di valore su crediti sono calate del 24,8% rispetto allo stesso periodo di un anno. Il costo del rischio (98 punti base), indica Mediobanca, è tornato ai livelli del primo trimestre dell’esercizio 2008-2009. Nell’ultimo trimestre lo stock di attività deteriorat­e è comunque salito a 1,046 miliardi. Si tratta dell’effetto dell’ingresso del portafogli­o mutui di Barclays. Infine si mantengono stabili sia l’incidenza sugli impieghi (al 2,9%) che i tassi di copertura (al 54%).

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