Wind-3, la cinese Zte costruirà la nuova rete
pLa firma ancora non c’è stata. Ma a meno di sorprese impreviste dell’ultim’ora, sarà la cinese Zte a occuparsi della nuova rete mobile della nascente Wind-3 Italia. Una rete unica, che passerà attraverso la sostituzione delle reti esistenti e quindi anche da dismissioni di siti (parte dei quali andranno a Iliad come previsto dalla Ue). Una rete, comunque, upgradata immediatamente al 4G e che guarderà da subito al prossimo arrivo sulla scena del 5G.
La società cinese si è aggiudicata la gara, spuntandola su Ericsson e Huawei per una commessa il cui valore starebbe fra gli 800 e i 900 milioni di euro. Al termine di questa operazione la società che unirà da gennaio anche operativamente il terzo e il quarto player delle tlc nel mobile italiano, e che sarà guidata dall’attuale ad di Wind Maximo Ibarra, avrà l’inte- ra rete realizzata e gestita da un solo fornitore. Lato Zte, questa operazione è il primo atto concreto della strategia annunciata dalla multinazionale cinese (si veda Il Sole 24 Ore dello scorso 27 settembre), che avrà come conseguenza diretta la creazione di un centro di ricerca e sviluppo in Italia (potrebbe essere al Sud) e l’assunzione nei prossimi mesi di 2.500 dipendenti.
Queste le uniche indicazioni che si riescono a cogliere in assenza di comunicazioni ufficiali sulla gara, oltre al fatto che buona parte di queste assunzioni dovrebbero pescare in un bacino di competenze provenienti dai precedenti fornitori, fra cui anche Ericsson. Proprio il colosso svedese, che comunque continua ad avere linee di business per circa 250 milioni con Wind -3, ha sinora la gestione (managed service) della rete di 3 Italia. E visto che Zte ha al momento tre sedi (Roma, Milano e Torino), ma un numero trascurabile dipendenti in Italia, il passaggio di competenze potrebbe essere il naturale sbocco. Una cosa simile è successa del resto in Germania, con E-Plus, l'operatore mobile tedesco che ha affidato il controllo della sua rete a Zte con un contratto di cinque anni nel 2013 (al posto di Alcatel Lucent). Zte, in quella occasione, ha acquisito 750 dipendenti, proprio da Alcatel Lucent, portando la sua forza lavoro in Germania a oltre 900 unità. A far pendere l'ago della bilancia da parte di Zte potrebbero essere stati i buoni rapporti della cinese Ck Hutchison (controllante di 3 Italia). Nel merito però Zte avrebbe offerto un piano di sviluppo accelerato per permettere l'ammodernamento e lo sviluppo Lte già nel 2017.