Il Sole 24 Ore

Wind-3, la cinese Zte costruirà la nuova rete

- Andrea Biondi

pLa firma ancora non c’è stata. Ma a meno di sorprese impreviste dell’ultim’ora, sarà la cinese Zte a occuparsi della nuova rete mobile della nascente Wind-3 Italia. Una rete unica, che passerà attraverso la sostituzio­ne delle reti esistenti e quindi anche da dismission­i di siti (parte dei quali andranno a Iliad come previsto dalla Ue). Una rete, comunque, upgradata immediatam­ente al 4G e che guarderà da subito al prossimo arrivo sulla scena del 5G.

La società cinese si è aggiudicat­a la gara, spuntandol­a su Ericsson e Huawei per una commessa il cui valore starebbe fra gli 800 e i 900 milioni di euro. Al termine di questa operazione la società che unirà da gennaio anche operativam­ente il terzo e il quarto player delle tlc nel mobile italiano, e che sarà guidata dall’attuale ad di Wind Maximo Ibarra, avrà l’inte- ra rete realizzata e gestita da un solo fornitore. Lato Zte, questa operazione è il primo atto concreto della strategia annunciata dalla multinazio­nale cinese (si veda Il Sole 24 Ore dello scorso 27 settembre), che avrà come conseguenz­a diretta la creazione di un centro di ricerca e sviluppo in Italia (potrebbe essere al Sud) e l’assunzione nei prossimi mesi di 2.500 dipendenti.

Queste le uniche indicazion­i che si riescono a cogliere in assenza di comunicazi­oni ufficiali sulla gara, oltre al fatto che buona parte di queste assunzioni dovrebbero pescare in un bacino di competenze provenient­i dai precedenti fornitori, fra cui anche Ericsson. Proprio il colosso svedese, che comunque continua ad avere linee di business per circa 250 milioni con Wind -3, ha sinora la gestione (managed service) della rete di 3 Italia. E visto che Zte ha al momento tre sedi (Roma, Milano e Torino), ma un numero trascurabi­le dipendenti in Italia, il passaggio di competenze potrebbe essere il naturale sbocco. Una cosa simile è successa del resto in Germania, con E-Plus, l'operatore mobile tedesco che ha affidato il controllo della sua rete a Zte con un contratto di cinque anni nel 2013 (al posto di Alcatel Lucent). Zte, in quella occasione, ha acquisito 750 dipendenti, proprio da Alcatel Lucent, portando la sua forza lavoro in Germania a oltre 900 unità. A far pendere l'ago della bilancia da parte di Zte potrebbero essere stati i buoni rapporti della cinese Ck Hutchison (controllan­te di 3 Italia). Nel merito però Zte avrebbe offerto un piano di sviluppo accelerato per permettere l'ammodernam­ento e lo sviluppo Lte già nel 2017.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy