Il Sole 24 Ore

Fedeli all’Istruzione al di là della laurea

-

Serve una laurea, qualsiasi laurea, per fare il ministro? Ma soprattutt­o perché vergognars­i se non ci si è laureati? Il neoministr­o dell’istruzione Valeria Fedeli ha provato a far credere di avere un diploma di laurea in scienze sociali, mentre ha solo un diploma in assistente sociale. Apriti cielo! Nel clima di populismo dilagante le mandrie di buoi si sono scatenate a dire cornuto all’asino. In politica dovrebbero far premio l’intelligen­za, il senso civico e l’onestà: che non si insegnano in nessun corso di laurea. Tutto il resto è a portata, se si lavora con serietà e senso delle istituzion­i. Del resto si può essere diplomati in ragioneria e la laurea riceverla molto tardi negli anni. Come un tale Eugenio Montale laureatosi a Stoccolma a 79 anni.

nea serpentina­ta, della figurativi­tà e dei procedimen­ti obliqui del narratore. L’autorifles­sività del romanzo sterniano contempla un dialogo costante con i lettori e le lettrici, ora invitati a rileggere con lentezza un capitolo «da cima a fondo», ora ad accelerare la lettura, ora a collocare una imprecazio­ne di loro gradimento nello spazio lasciato vuoto nella pagina. E non si risparmia (cosa che a Manzoni interessav­a molto) quando si tratta di spiazzare, ricorrendo all’ironia o alla parodia, le «romanzesch­e storie d’amore». Capita più di una volta. Lo zio Toby cade «in preda all’amore». Il padre di Tristram ha «un gran bagaglio di erudizione» in fatto di teoria e prassi curativa del mal d’amore. E interviene. Racconta Tristram: «riuscì a imporre al sarto che stava confeziona­ndo un paio di calzoni per mio zio Toby di servirsi di un pezzo di tela cerata e canforata al posto della tela rigida, ottenendo su mio zio Toby l’effetto di Gordonio senza l’ombra delle bastonate». Va da sé che la canfora versata sui pantaloni affloscia, come insegnava l’Anatomy of Melancholy di Rober Burton. Della donna amata, la vedova Wadman, il romanzo non dà un ritratto. Lascia però una pagina bianca. I lettori vi potranno saettare il loro desiderio e, muniti di penna e inchiostro, potranno raffigurar­sela a loro piacere («che somigli il più possibile alla vostra amante ¬– e il meno possibile a vostra moglie», è il consiglio del narratore che vuole solo «compiacere» la loro «immaginazi­one»): «In natura non si è mai visto nulla di così amabile! –di così raffinato! –Quindi, caro signore, come poteva mio zio Toby resistere a tanto fascino? Libro tre volte felice! fra le tue copertine avrai almeno una pagina che la MALIGNITÀ non riuscirà ad annerire e l’IGNORANZA non potrà travisare».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy