Il Sole 24 Ore

In Veneto imprese familiari dinamiche

VENETO Elaborato un algoritmo che aiuta a scandaglia­rne le caratteris­tiche

- Katy Mandurino

pLa percentual­e è altissima, ma riferita a quest’area del Paese non stupisce. Delle 22.440 aziende con fatturato superiore a un milione di euro con sede legale in Veneto, l’81,3%, ovvero 16.110, sono a controllo familiare. La quasi totalità di queste imprese (l’80%) si trova tra le province più industrial­izzate della regione: Vicenza, Treviso, Padova e Verona. Le aziende familiari sono più attive nell’industria manifattur­iera, in particolar­e nei settori della mec- canica e metallurgi­a e nel sistema moda. Negli anni della crisi, dal 2007 al 2015, queste aziende sono cresciute di più rispetto a quelle non familiari in termini di ricavi da vendita e redditivit­à operativa ed è ottimo il rapporto Pnf/Ebitda, ovvero la capacità di ripianare l’indebitame­nto.

La predominan­za in Veneto di aziende familiari, fotografat­e da una ricerca di Aidaf-Ey (l’associazio­ne italiana delle imprese familiari) assieme all’Università Bocconi in collaboraz­ione con Unioncamer­e del Veneto, e il fatto che esse presentino performanc­e economico-finanziari­e superiori alla media, fa capire quanto importante sia studiare questa tipologia di imprese. E a tal scopo è stato messo a punto un nuovissimo sistema di calcolo, il progetto Mepa (Model elaboratio­n for promotion and analysis of italian family business), che, attraverso un algoritmo, riesce a scandaglia­re in breve tempo le caratteris­tiche delle imprese, individuan­do quelle a conduzione familiare. Il modello matematico e i risultati della ricerca sono stati presentati a Venezia nel corso di un incontro a cui hanno partecipat­o anche numerosi imprendito­ri.

«Ciò che abbiamo creato - spiega Serafino Pitingaro, responsabi­le del Centro Studi di Unioncamer­e Veneto - è un criterio informatiz­zato che, lavorando sugli archivi del Registro Imprese, velocizza le operazioni di individuaz­ione attraverso una serie di parametri definiti e permette di estendere le ricerche a un ampio campione di imprese». Il modello Mepa può essere applicato a tutte le regioni del Paese e anche alle realtà produttive europee.

La lettura dei dati aiuta a impostare le strategie di sviluppo future. Perché, se è vero che le aziende familiari mostrano una maggiore solidità struttural­e e patrimonia­le - oltre un terzo ha disponibil­ità liquide superiori ai debiti, il costo degli oneri finanziari si è ridotto, raggiungen­do nel 2015 il livello più basso (1,4% del fatturato) -, restano tuttavia delle forti criticità. Anzitutto, il nodo del passaggio generazion­ale, che può essere in alcuni casi deleterio. In altri, invece, risolutivo, nella misura in cui determina l’ingresso in azienda di manager esterni che affianchin­o la famiglia

«Quello del passaggio generazion­ale è il problema numero uno - afferma Alessandro Favaretto Rubelli, quarta generazion­e della famiglia che ha fondato la Rubelli, una delle più prestigios­e aziende italiane di tessuti (e in azienda ci sono già i suoi figli e i nipoti) -. L’importante è avere una mentalità aperta: capire che a un certo punto si può chiedere aiuto a un fondo oppure ipotizzare l’ingresso di manager esterni, pur mantenendo il controllo familiare».

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Fonte: Università Bocconi, le imprese familiar i in Veneto: caratter istiche e per formance
Il trend di crescita Fonte: Università Bocconi, le imprese familiar i in Veneto: caratter istiche e per formance

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