L’economia circolare per gli pneumatici deve par tire dall’eliminazione delle sacche di illegalità
Nel 2015 oltre 18 mila tonnellate di Pfu raccolti oltre l’obiettivo di legge. Il Consorzio garantisce il recupero di 250 mila t onnellate di Pfu, e i relativi benefici
Attività di tracciamento degli acquisti e delle vendite degli pneumatici, collaborazione con l e autorità di controllo, sistemi d i wh i s t l e bl o w i n g , fi n o a d ar r i v a r e a una “car ta d’identità del pneumatico”. Sono alcuni degli str umenti che, a par tire dalla metà di quest’anno, sono allo studio i n Italia per contrastare i l fl us s o illegale di pneumatici che annualmente genera tra l e 20 mila e l e 30 mila tonnellate di pneumatici fuori uso, a causa di un “sistema parallelo” di i ngressi ir regolari nel mercato all’ingrosso e di vendite “in nero” al dettaglio, con un ammanco di contributo per il recupero di circa 12 milioni di euro e u n ’ ev as i o n e de l l ’ I v a st i m a t a in 80 milioni. A ciò vanno aggiunti i costi delle bo n i fi ch e ne c e s s a r i pe r ripulire il ter ritorio dagli abbandoni illegali. Un’operazione di contrasto a un fenomeno molto i mpattante sull’economia e sull’ambiente che è stata av vi a t a i n v i r t ù d e l p a t t o “p e r l a l e g a - li t à a m b i e n t a l e e fi sc a l e n e l l a fi li e r a di pneumatici e Pfu, pneumatici fuori uso” sottoscritto a giugno tra Ecopneus - la società senza scopo di lucro che da sola gestisce il rintracciamento, l a raccolta, il traspor to e il recupero di oltre il 70% delle circa 350.000 tonnellate che ogni anno ar r i v a n o a fi ne v i t a n e l Pa es e - , A s s o - ciazione italiana ricostr uttori pneumatici, Confar tigianato imprese, Fe de r p n e u s e Le g a m b i e n t e . L a so t - to s c r i z i o n e è av ve n u t a ne l l ’ a m b i t o de l “Fo ru m r i fi ut i ” d i L e g a m b i e n t e . “Questo protocollo ha il merito di creare un’alleanza civile che dice una cosa molto chiara - ha affer mato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti - il futuro è l’economia circolare, il riciclo è innanzitutto affer mazione della legalità”. L’i n t r o d u z i o n e illegale di pneumatici ha una ripercussione estremamente ri l ev an t e s u l l a g e s t i o n e d e i P f u , p o i - ché su questi quantitativi non si ha il regolare pagamento del contributo ambientale (pari a poco più di 2 euro a pneumatico), che fa scattare il conteggio dei target ed è indispensabile per la gestione dei Pfu che essi sostituiscono. Il fenomeno è così impor tante che il mancato contributo ar riva a una cifra stimata pari a 12 milioni di euro l’anno. Nel cor so degli anni Ecopneus, per ev i t a r e c h e g o m m i s t i , o f fi ci n e e a l t r i punti di generazione potessero trovar si nelle condizioni di non i nv ia r e al cor retto trattamento i quantitativi di Pfu generati, ha contribuito alla raccolta di oltre 100 mila tonnellate di Pfu extra-target, per un onere complessivo di circa 16 milioni di euro di costi supplementari rispetto alla gestione ordinaria. Una decisione assunta da Ecopneus in un’ottica di responsabilità e per ev it a r e i rischi di una gestione illegale delle eccedenze da par te dei gommisti. Nel 2014 è ar rivata a raccogliere il 13% oltre il target, ma nel 2015 Ecopneus è stata costretta, per ragioni di bilancio, a li mitare l a propria disponibilità alla raccolta extra-target all’8 per cento. Nell’anno i n cor so Ecopneus ha assicurato che proseguirà la ra c c o l t a fi n o a fi n e an n o e, p e r ev i - tare i n queste ultime settimane una fer mata totale dei ritiri di Pfu dai gommisti per il raggiungimento dei ta r g e t c o r r i s p o n d e n t i a i fl us s i d i v e n - dita regolari, ha dosato quotidianamente la raccolta. Ciononostante, anche il 2016 si stima si concluderà con circa 17 mila tonnellate oltre il target di legge raccolte da Ecopneus, una ra c c o l t a fi na n z i a t a co n le so l e proprie risor se economiche. “La nor mativa può aiutare molto a circoscrivere il problema dell’illegalità - so t t o l i n e a G i ov an n i Co r b e t t a , direttore generale di Ecopneus -. Il nostro compito è anche quello di aiutare il ministero dell’Ambiente a individuare le soluzioni più adatte a garantire, insieme agli altri consorzi, la completa eliminazione di qu a l s i a s i Pf u ” . Pe r Ce s a r e Fumagalli, segretario generale Confar tigianato I mprese, l’accordo siglato a giugno “d ov r à ga r a n t i r e ce r t e z z e agli imprenditori e assicurare l’impegno condiviso a tutela dell’ambiente e a sostegno dell’economia circolare. I n questa l ogica di responsabilità, Confar tigianato offre il proprio c o nv in t o contributo”. Stefano Carloni, presidente Air p, aggiunge che “gl i s f o r z i d e l l a fi li e r a d e g l i p n e u m a - tici per garantire la sostenibilità non possono infranger si contro le sacche di illegalità; né si può chiedere alle i mprese sane e ai cittadini onesti di pagare anche per quelli dison es t i ” . Gu i d o Sc h i av on , pr e s i d e n t e Fe de r p n e u s , tra i fi rm a t a r i de l l ’ a c - cordo, ribadisce che “la l otta all’illegalità è uno dei cardini dell’attività della nostra Associazione. Non può esistere, infatti, business e crescita industriale se le regole del gioco non sono chiare e uguali per tutti”. Rossella Muroni, presidente Le g a m b i e n t e , ev id e n z i a ch e “l a cu l - tura della lotta ai reati ambientali sta di v e n t a n d o co n s a p ev ol e z z a di f f u s a , come dimostra l’introduzione degli ecoreati nel Codice penale, e gli italiani non sono più disposti a tollerare situazioni come queste”.
Il contributo ambientale pari a poco più di 2 euro a pneumatico per le automobili non viene pagato per gli pneumatici immessi irregolar mente
sul mercato