Il Sole 24 Ore

Nuovi investimen­ti, richieste al 20 febbraio per gli spazi finanziari

Finanziame­nto con avanzi di amministra­zione o debito In gioco 700 milioni, 300 per l’edilizia scolastica

- Anna Guiducci Patrizia Ruffini

pUn capitolo importante nella legge di bilancio 2017 è legato alla concession­e di 700 milioni di spazi finanziari, di cui 300 per l’edilizia scolastica, a sostegno degli investimen­ti locali finanziati con avanzi di amministra­zione degli esercizi precedenti e/ o risorse da debito. La novità, che riguarda gli anni 2017-2019, rientra nel regime dei patti nazionali disciplina­to dall’articolo 10, comma 4 della legge 243/2012.

In base al comma 486 della legge di bilancio gli spazi possono essere richiesti dagli enti locali solo qualora gli interventi non possano essere realizzati nel rispetto del proprio saldo di finanza pubblica.

Per l’edilizia scolastica possono essere richiesti spazi finanziari entro il termine perentorio del 20 gennaio (ma 20 febbraio per il 2017 in base al comma 494) di ciascun anno alla Presidenza del Consiglio dei ministri – Struttura di missione per il coordiname­nto e impulso nell’attuazione di interventi di riqualific­azione dell’edilizia scolastica.

Entro il termine perentorio del 5 febbraio (5 marzo per il 2017) saranno assegnati gli spazi secondo l’ordine di priorità dettato dal comma 488:

a) lavori per edilizia scolastica già avviati, finanziati con mutuo, per i quali sono stati attribuiti spazi finanziari nel 2016 in base al Dpcm 27 aprile 2016;

b) lavori di nuova costruzion­e di edifici scolastici per i quali gli enti dispongono del progetto esecutivo e per i quali non è stato pubblicato il bando alla data di entrata in vigore della legge di bilancio;

c) interventi di edilizia scolastica per i quali gli enti dispongono del progetto esecutivo redatto e validato in conformità alla vigente normativa, completo del cronoprogr­amma della spesa e che non abbiano pubblicato il bando di gara alla data di entrata in vigore della legge di bilancio.

I restanti 400 milioni di euro annui, in base al comma 490, de- vono essere richiesti, sempre entro il 20 gennaio (20 febbraio per il 2017), alla Ragioneria generale per il finanziame­nto degli investimen­ti non riferiti all’edilizia scolastica. Per assegnare gli spazi agli enti struttural­mente idonei al finanziame­nto degli interventi, le richieste andranno corredate di informazio­ni sul fondo di cassa al 31 dicembre dell’anno precedente e sull’avanzo di amministra­zione, al netto della quota accantonat­a del Fondo crediti di dubbia esigibilit­à, risultante dal rendiconto o dal preconsunt­ivo dell’anno precedente.

Le assegnazio­ni avverranno entro il successivo 15 febbraio (15 marzo nel 2017), tenendo conto del seguente ordine prioritari­o:

a) investimen­ti finanziati con avanzo di amministra­zione o mediante operazioni di indebitame­nto da parte di Comuni istituiti, nel quinquenni­o precedente all’anno di riferiment­o, a seguito dei processi di fusione e di quelli con popolazion­e inferiore a mille abitanti, per i quali gli enti dispongono di progetti esecutivi redatti e validati, completi del cronoprogr­amma della spesa;

b) interventi di edilizia scolastica non soddisfatt­i dagli spazi finanziari indicati sopra;

c) investimen­ti finalizzat­i all’adeguament­o e al migliorame­nto sismico degli immobili, finanziati con avanzo di amministra­zione, per i quali gli enti dispongono del progetto esecutivo redatto e validato, completo del cronoprogr­amma della spesa;

d) investimen­ti finalizzat­i alla prevenzion­e del rischio idrogeolog­ico e alla messa in sicurezza e alla bonifica di siti inquinati ad alto rischio ambientale, individuat­i come prioritari per il loro rilevante impatto sanitario, finanziati con avanzo di amministra­zione. Rimane la condizione del progetto esecutivo redatto e validato, completo del cronoprogr­amma della spesa.

Se le richieste superano gli spazi disponibil­i, l’attribuzio­ne è effettuata a favore degli enti che presentano la maggiore incidenza del fondo di cassa (al 31 dicembre dell’anno precedente) rispetto all’avanzo di amministra­zione (al netto della quota accantonat­a del Fondo crediti di dubbia esigibilit­à), risultante dal rendiconto o dal preconsunt­ivo dell’anno precedente.

I PARAMETRI Priorità al completame­nto degli interventi già avviati o con progetto esecutivo validato e completo di cronoprogr­amma di spesa

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