Il Sole 24 Ore

Il conto troppo salato dei rinvii

- Di Veronica Nicotra

Peri Co munila legge di bilancio si presenta buona ma incompleta, e richiede integrazio­ni e correzioni. Incomplete­zza anche figlia di una tecnica del rinvio applicata anche quando le questioni sono mature. Ci sentiamo dire nelle trattative: ambedue i rami del Parlamento devono poter intervenir­e e quindi bisogna attendere. Abbiamo già pagato prezzi per impegni non rispettati: fantomatic­he semplifica­zioni della vita dei Comuni, scritte in proposte accantonat­e.

Ci si ferma spesso un attimo prima di avere un risultato soddisface­nte per tutti, lasciando sul tappeto problemi che non tardano a ripresenta­rsi. Le cause: non solo una politica disattenta ai “dettagli”, ma anche la persistent­e prevalenza di una burocrazia che non svolge fino in fondo il mestiere di sensore delle esigenze amministra­tive e tecniche. Poi capita l’imprevisto, ed è sempre qualcun altro a dover pagare il conto.

Rinviare ciò che è giusto è un errore. Spesso il costo ricade sui Comuni che come lo Stato devono poter fare i bilanci con rapidità e precisione, come spesso ci viene chiesto. Peccato che si debbano attendere le indicazion­i dello Stato, incomplete e da correggere. Peccato che i Comuni sono tanti e con problemi diversi, con obblighi che richiedono tempo e consigli comunali che esercitano legittimam­ente esame e controllo. Non ci scoraggiam­o; operiamo affinché le correzioni arrivino. Cosa c’è e cosa manca nella legge di bilancio 2017?

C’ è la conferma dell’inversione dirotta avviata nel 2015 coni mportanti strumenti di espansione degli investimen­ti e l’assenza di tagli. Ci sono nuove risorse importanti – circa 3 miliardi – che però non sono ripartite. Da queste ci attendiamo chiusura di conti aperti da tempo. Manca la certezza dell’ eliminazio­ne del taglio sulle Città metropolit­ane, ma siamo fiduciosi che sia coperto dal fondo di 965 milioni.

Chiedevamo altro e continuiam­o a farlo: il ristoro delle spese degli uffici giudiziari (650 mln di debiti pregressi), la compensazi­one del mancato gettito 2015 dei terreni agricoli montani, la compensazi­one Imu/Tasi di 390 mln e le assegnazio­ni per la sentenza Ici/Imu. Attendiamo soluzioni, o almeno il loro avvio. Purtroppo gli schemi di bilancio non si fanno sulla base di ipotesi e auspici. O ci sarà a breve un decreto legge, oppure bisognerà aspettare il 1° gennaio e avviare una trattativa con il Governo per un Dpcm che richiederà tempo almeno per i passaggi formali.

Ci sono poi 700 milioni di spazi finanziari riservati prioritari­amente ai Comuni con avanzi, a quelli fu sie a quelli fino a mille abitanti. C’ è il finanziame­nto integrale dei progetti del band operiferie per più di 2 miliardi, a fronte dei 500 milioni inizialmen­te previsti. Ci sono 280 milioni per i profughi e risorse ingenti per il piano Casa Italia che riguarda settori propri dei Comuni. C’è la conferma a regime della regola di saldo di competenza, fondamenta­le per gli investimen­ti, e una correzione positiva del sistema sanzionato­rio, un rilevante migliorame­nto del regime per gli enti in predissest­o, che richiede un’integrazio­ne sulla possibilit­à di rateizzare alcuni debiti erariali. C’è il definitivo chiariment­o sull’obbligo del pagamento dei canoni di concession­e del legare gas in proroga. C’ è il mantenimen­to dell’ anticipazi­one di tesoreria a 5/12, e la proroga delle graduatori­e che va però precisata.

Mancano tuttavia elementi urgenti per i bilanci: correggere le regole sulla perequazio­ne e integrarle con risorse ulteriori, come negli anni scorsi; l’innalzamen­to del turn over al 75% per tutti i Comuni e una soluzione più graduale sul salario accessorio; risposte sulla ristruttur­azione del debito. Servono po ila sospension­e( promessa) del termine perla gestione associata obbligator­ia peri Comuni piccoli. Tutto questo è necessario e urgente, mentre incombe la scadenza di approvazio­ne dei bilanci al 28 febbraio, inutilment­e legificata: termine da spostare al 31 marzo, come già condiviso con il Governo.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy