Il Sole 24 Ore

L’ECCESSO DI VELOCITÀ CONTESTATO IN NORVEGIA

- A cura di Maria Laura Barbera

Questa estate sono stato fermato in Norvegia per un eccesso di velocità e mi hanno multato per circa 750 euro. La multa è arrivata ora presso la mia residenza. Che cosa può succedere nel caso in cui decida di non provvedere al pagamento? Ho letto un vostro articolo riguardant­e appunto il riconoscim­ento degli atti amministra­tivi (nella specie multe), ma l’articolo è del 2013 e quindi chiedo se ci sono state evoluzioni per quanto concerne gli accordi e in particolar­e per la questione in esame.

S.T. – MILANO

Per le violazioni stradali commesse all’estero, trova applicazio­ne la legislazio­ne ivi vigente, pertanto le conseguenz­e giuridiche dell’infrazione avvenuta nel territorio di un Paese straniero sono quelle previste dalla normativa dello Stato ove sono state commesse. Ciascuno Stato, in caso di avvio di procedimen­ti sanzionato­ri a seguito di violazioni stradali, ne informa, in conformità alla sua legislazio­ne nazionale, il proprietar­io, l’intestatar­io del veicolo o la persona che ha commesso l’infrazione, anche se risiede all’estero. Se il lettore ha commesso le violazioni contestate e non vi sono motivi per presentare ricorso, si consiglia di seguire le indicazion­i, le modalità ed i termini riportati nella documentaz­ione ricevuta, ai fini del pagamento in quanto, seppure non risulti, al momento, vigente alcun accordo di riconoscim­ento transfront­aliero dei ruoli e della loro riscossion­e coattiva, qualora non si provveda al pagamento, ogni Stato ha la facoltà di prevedere sistemi che rendano possibile l’applicazio­ne delle conseguenz­e giuridiche nel caso in cui si venga controllat­i, nel territorio nazionale, dalle forze di polizia.

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