L’ECCESSO DI VELOCITÀ CONTESTATO IN NORVEGIA
Questa estate sono stato fermato in Norvegia per un eccesso di velocità e mi hanno multato per circa 750 euro. La multa è arrivata ora presso la mia residenza. Che cosa può succedere nel caso in cui decida di non provvedere al pagamento? Ho letto un vostro articolo riguardante appunto il riconoscimento degli atti amministrativi (nella specie multe), ma l’articolo è del 2013 e quindi chiedo se ci sono state evoluzioni per quanto concerne gli accordi e in particolare per la questione in esame.
S.T. – MILANO
Per le violazioni stradali commesse all’estero, trova applicazione la legislazione ivi vigente, pertanto le conseguenze giuridiche dell’infrazione avvenuta nel territorio di un Paese straniero sono quelle previste dalla normativa dello Stato ove sono state commesse. Ciascuno Stato, in caso di avvio di procedimenti sanzionatori a seguito di violazioni stradali, ne informa, in conformità alla sua legislazione nazionale, il proprietario, l’intestatario del veicolo o la persona che ha commesso l’infrazione, anche se risiede all’estero. Se il lettore ha commesso le violazioni contestate e non vi sono motivi per presentare ricorso, si consiglia di seguire le indicazioni, le modalità ed i termini riportati nella documentazione ricevuta, ai fini del pagamento in quanto, seppure non risulti, al momento, vigente alcun accordo di riconoscimento transfrontaliero dei ruoli e della loro riscossione coattiva, qualora non si provveda al pagamento, ogni Stato ha la facoltà di prevedere sistemi che rendano possibile l’applicazione delle conseguenze giuridiche nel caso in cui si venga controllati, nel territorio nazionale, dalle forze di polizia.