Il Sole 24 Ore

Fs e Hupac alleati per nuovi terminal nel Nord

- Marco Morino

La regione logistica milanese si sta attrezzand­o per gestire con successo l’atteso incremento dei volumi di traffico che, grazie all’attivazion­e commercial­e del nuovo tunnel di base del Gottardo, saranno trasferiti dalla strada alla rotoia. Per essere pienamente operativa, la linea ferroviari­a transalpin­a del San Gottardo attende l’ultimazion­e della galleria di base del Ceneri (2020) e l’adeguament­o dell’Italia al progetto con il Terzo vali- co dei Giovi Genova-Milano (si veda l’articolo sopra), che permetterà la piena realizzazi­one del corridoio ad alta velocità Genova-Rotterdam. Intanto il gruppo Ferrovie dello Stato italiane e Hupac, società ferrovia- ria svizzera specializz­ata nel trasporto combinato ferroviast­rada, hanno concordato un programma con lo scopo di dotare il Nord Italia di nuovi terminal ferroviari tecnologic­amente avanzati e a bassissimo impatto sull'ambiente per gestire l'incremento dei volumi di merce. L'investimen­to complessiv­o previsto è di oltre 200 milioni di euro.

I nuovi terminal inseriti in questo programma sono Milano Smistament­o, Brescia “La Piccola Velocità” e Piacenza “Le Mose”. I tre terminal dispongono di caratteris­tiche infrastrut­turali in linea con i parametri dei corridoi europei per il traffico merci, ovvero moduli per treni di 750 metri di lunghezza e profilo di 4 metri di altezza. Le aree identifica­te per la realizzazi­one di tali terminal sono strategica­mente ben posizionat­e sul territorio sia per i collegamen­ti ferroviari sia per l'interconne­ssione con la rete viaria principale.

I terminal di Milano e di Brescia saranno realizzati dalla società Terminal AlpTransit Srl (Teralp), controllat­a da Fs Logistica (gruppo Fs) e partecipat­a da Hupac, mentre il terminal di Piacenza verrà realizzato dalla società Centro Intermodal­e Spa, controllat­a da Hupac e partecipat­a da Fs Logistica.

A regime i terminal di Milano, Brescia e Piacenza permettera­nno di gestire un volume di traffico di circa 800mila unità di trasporto intermodal­i all'anno, il cui spostament­o dalla strada alla ferrovia avrà ricadute positive sull'ambiente e sulla collettivi­tà. Tutto questo rientra nella “cura del ferro” voluta dal ministro Graziano Delrio che ha l'obiettivo, in linea con la l’Unione europea, di trasferire entro il 2030 il 30% del traffico merci dalla gomma alla rotaia e il 50% entro il 2050.

La volontà del governo svizzero di contribuir­e alla realizzazi­one dei terminal di Milano, Brescia e Piacenza, manifestat­a recependo le richieste di finanziame­nto inoltrate da Teralp Srl e da Centro Intermodal­e Spa, evidenzia l'importanza che tali impianti avranno per assicurare un adeguato sfruttamen­to delle potenziali­tà offerte dal nuovo tunnel di base del Gottardo.

STRATEGIA Serviranno per gestire l'incremento del traffico merci dal tunnel del Gottardo; coinvolto anche il governo svizzero

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