Fs e Hupac alleati per nuovi terminal nel Nord
La regione logistica milanese si sta attrezzando per gestire con successo l’atteso incremento dei volumi di traffico che, grazie all’attivazione commerciale del nuovo tunnel di base del Gottardo, saranno trasferiti dalla strada alla rotoia. Per essere pienamente operativa, la linea ferroviaria transalpina del San Gottardo attende l’ultimazione della galleria di base del Ceneri (2020) e l’adeguamento dell’Italia al progetto con il Terzo vali- co dei Giovi Genova-Milano (si veda l’articolo sopra), che permetterà la piena realizzazione del corridoio ad alta velocità Genova-Rotterdam. Intanto il gruppo Ferrovie dello Stato italiane e Hupac, società ferrovia- ria svizzera specializzata nel trasporto combinato ferroviastrada, hanno concordato un programma con lo scopo di dotare il Nord Italia di nuovi terminal ferroviari tecnologicamente avanzati e a bassissimo impatto sull'ambiente per gestire l'incremento dei volumi di merce. L'investimento complessivo previsto è di oltre 200 milioni di euro.
I nuovi terminal inseriti in questo programma sono Milano Smistamento, Brescia “La Piccola Velocità” e Piacenza “Le Mose”. I tre terminal dispongono di caratteristiche infrastrutturali in linea con i parametri dei corridoi europei per il traffico merci, ovvero moduli per treni di 750 metri di lunghezza e profilo di 4 metri di altezza. Le aree identificate per la realizzazione di tali terminal sono strategicamente ben posizionate sul territorio sia per i collegamenti ferroviari sia per l'interconnessione con la rete viaria principale.
I terminal di Milano e di Brescia saranno realizzati dalla società Terminal AlpTransit Srl (Teralp), controllata da Fs Logistica (gruppo Fs) e partecipata da Hupac, mentre il terminal di Piacenza verrà realizzato dalla società Centro Intermodale Spa, controllata da Hupac e partecipata da Fs Logistica.
A regime i terminal di Milano, Brescia e Piacenza permetteranno di gestire un volume di traffico di circa 800mila unità di trasporto intermodali all'anno, il cui spostamento dalla strada alla ferrovia avrà ricadute positive sull'ambiente e sulla collettività. Tutto questo rientra nella “cura del ferro” voluta dal ministro Graziano Delrio che ha l'obiettivo, in linea con la l’Unione europea, di trasferire entro il 2030 il 30% del traffico merci dalla gomma alla rotaia e il 50% entro il 2050.
La volontà del governo svizzero di contribuire alla realizzazione dei terminal di Milano, Brescia e Piacenza, manifestata recependo le richieste di finanziamento inoltrate da Teralp Srl e da Centro Intermodale Spa, evidenzia l'importanza che tali impianti avranno per assicurare un adeguato sfruttamento delle potenzialità offerte dal nuovo tunnel di base del Gottardo.
STRATEGIA Serviranno per gestire l'incremento del traffico merci dal tunnel del Gottardo; coinvolto anche il governo svizzero