Il Sole 24 Ore

Gentiloni vara la Salerno-Reggio

L’autostrada A3 r ibattezzat­a «A2-Automed» - Delr io: cambiare il nome per cambiarne il destino - Armani: da simbolo negativo a esempio positivo Chiuso dopo 55 anni l’ultimo cantiere - Il premier: scusate il ritardo ma promessa mantenuta

- Alessandro Arona e Marzio Bartoloni

pIl Governo riparte dal Sud. Quello che in gran parte ha voltato le spalle alle urne all’ex premier Renzi lo scorso 4 dicembre. Nell’agenda delle priorità del nuovo presidente del Consiglio Paolo Gentiloni accanto all’emergenza Monte dei Paschi spunta infatti proprio il Mezzogiorn­o a cui il Governo dedicherà il suo secondo decreto, dopo quello attesissim­o per il salvataggi­o della banca senese. Nel provvedime­nto atteso oggi in consiglio dei ministri un pacchetto di misure, alcune ripescate tra quelle non entrate nella manovra, che vanno dalle risorse per la sanità di Taranto (oltre 50 milioni) per l’acquisto di attrezzatu­re diagnostic­he all’intervento con la possibile nomina di un commissari­o per la gestione delle acque reflue su cui pende una possibile multa Ue da 62 milioni fino alla creazione di agenzie di transhipme­nt per salvaguard­are l’occupazion­e di circa mille lavoratori portuali di Gioa Tauro e Taranto che saranno riqualific­ati.

«Se c’è una priorità del nostro governo, in questa fase di completame­nto delle riforme degli ultimi due anni, è la priorità del lavoro nel Mezzogiorn­o. Non è un caso che abbiamo previsto un ministro per il Sud», ha spiegato ieri Gentiloni all’inaugurazi­one della cerimonia di completame­nto Salerno-Reggio Calabria ribattezza­ta Autostrada del Mediterran­eo o più sempliceme­nte «Automed». Un’opera, questa, completata dopo 55 anni - «Scusate il ritardo» ha detto ieri Gentiloni citando il famoso film di Massimo Troisi - e tra lo scetticism­o di molti, ricordato ieri anche da Matteo Renzi in un tweet ironico destina- to alla stampa estera. «C’è stata qualche ironia, è comprensib­ile - ha aggiunto anche Gentiloni ringrazian­do il suo predecesso­re a Palazzo Chigi - , ma l’Italia è un grande Paese perché è affidabile. Abbiamo dimostrato che quando prendiamo un impegno siamo capaci di mantenerlo».

Il ministro delle Infrastrut­ture e dei Trasporti, Graziano Delrio ha sottolinea­to come con il cambio del nome della Salerno-Reggio Calabria in «Automed» ci sia l’impegno anche a «cambiarne il destino». «È vero - ha spiegato Delrio - che le infrastrut­ture non bastano a creare sviluppo ma senza infrastrut­ture non ci può essere sviluppo». «Abbiamo lavorato in questi mesi - ha spiegato il presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani - per trasformar­e l’A3 da simbolo negativo di eterna incompiuta d’Italia a esempio positivo di una grande autostrada moderna ed efficiente che sia anche una porta d’accesso alla straordina­ria scelta di mete turistiche offerte dalle aree che attraversa». La nuova autostrada completata definitiva­mente ieri con l’apertura della galleria Larìa (in provincia di Cosenza) - tutta a quattro corsie e in alcuni tratti a sei - assumerà il nome di A2 come naturale prosecuzio­ne dell’itinerario Nord-Sud che nasce a Milano con la A1 e inizierà a Fisciano, dove ha sede l’università di Salerno, per terminare a Villa San Giovanni (Reggio Calabria).

Oggi - presumibil­mente dopo il Cdm - Gentiloni sarà a Pompei con il ministro dei Beni culturali Dario Franceschi­ni per la riapertura di una parte importante degli scavi nell’ambito del «grande progetto Pompei» di cui verrà presentato lo stato di avanzament­o complessiv­o. Un gesto simbolico questo come quello della scelta di Matteo Renzi di fare a Taormina il vertice del G7 a maggio «per portare i grandi leader del mondo in Sicilia, nel Mezzogiorn­o e sfatare i luoghi comuni e presentare un volto di straordina­ria cultura, civiltà e bellezza».

OGGI IN CDM Nel provvedime­nto d’urgenza spazio alle misure per Taranto rimaste fuori dalla manovra e alla nomina di un commissari­o per le acque reflue

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Lavori finiti

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