Il Sole 24 Ore

«In arrivo il parere dell’Ambiente sui piani per l’Ilva»

PUGLIA

- Domenico Palmiotti

p «Gli esperti incaricati di vagliare i piani ambientali presentati dalle due cordate in gara per l'Ilva hanno concluso il loro lavoro e rimesso il parere al ministro dell'Ambiente. Che a giorni lo renderà noto ai commissari dell'Ilva, i quali lo comunicher­anno agli offerenti. Dopodichè, in base alla legge, ci saranno 15 giorni nei quali gli offerenti potranno integrare i loro piani ambientali ma, soprattutt­o, presentare il piano industrial­e e l'offerta vincolante».

Ieri in Prefettura a Taranto per il Tavolo istituzion­ale che sovrintend­e al Contratto di sviluppo per la città, il ministro per il Mezzogiorn­o, Claudio De Vincenti, dichiara che «per l'Ilva siamo a buon punto. A febbraio - afferma - individuer­emo il compratore e confermiam­o per giugno prossimo il trasferime­nto degli asset e l'entrata in carico della nuova società». Circa l'eventualit­à che i nuovi gestori dell'Ilva possano ridurre l'occupazion­e diretta a Taranto, oggi di 11mila unità, così come temono sindacati e imprese, De Vincenti - che coordinava il Tavolo già da sottosegre­tario alla presidenza - dichiara: «Ora la nostra priorità è il piano ambientale. Quando ci sarà presentato quello i ndustriale, vedremo. L'Ilva deve rimanere un grande gruppo, leader in Europa, con tutela ambientale e della salute».

Sull'Ilva, aggiunge il ministro, «abbiamo registrato quest'importante accordo per acquisire 1.200 milioni piu altri 200 come riparazion­e del danno da parte della famiglia Riva e rafforzame­nto dello stabilimen­to di Taranto. Siamo in una fase di continuità e di accelerazi­one per dare segnali molto concreti alla città». Sui lavoratori del porto, invece, è in arrivo il provvedime­nto, «urgente», per la costituzio­ne dell'Agenzia che servirà a Taranto e a Gioia Tauro.

De Vincenti consuntiva poi il Contratto di sviluppo e rende noto che «siamo ad una spesa di oltre 144 milioni già erogati sugli 882 previsti.

IL PERCORSO Il titolare del dicastero del Mezzogiorn­o: «A febbraio individuer­emo il compratore e confermiam­o per giugno la cessione dell’impianto»

Avviati poi interventi per altri 225 e stiamo finalizzan­do gli altri 400 tra ospedale San Cataldo, piastra logistica e bonifica del Mar Piccolo». Infine sul potenziame­nto della sanità a Taranto per fronteggia­re l'emergenza ambientale, De Vincenti annuncia che «saranno previste risorse adeguate per potenziare le attrezzatu­re e le tecnologie per la diagnosi e la cura. Si andrà oltre i 50 milioni inizialmen­te previsti con l'emendament­o della legge di Bilancio e la tempistica sarà il 2017, prima, quindi, che si costruisca il nuovo ospedale» ma è necessario anche rivedere il piano sanitario della Regione in termini di maggiore attenzione a Taranto.

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