Generali protegge la redditività dell’Rc Auto
Èl’evoluzione sofisticata dei catbond. Un’emissione obbligazionaria che, grazie alla sua formula particolarmente innovativa, protegge dal rischio di variazioni inaspettate del loss ratio e dei suoi effetti sulla redditività del settore Rc Auto. È questo il senso di quanto annunciato ieri da Generali. La compagnia assicurativa ha comunicato il lancio di un bond a copertura delle perdite sul portafoglio danni dell’auto. È il primo collocamento in assoluto a livello mondiale di uno strumento di questo tipo e il Leone ha lavorato e studiato a lungo questa operazione. In particolare,la compagnia ha stipulato un contratto con Horse Capital I, una «designated activity company» irlandese, a copertura del loss ratio sul portafoglio Rc Auto di dodici delle sue società presenti nei sette paesi europei dove ha una quota rilevate del mercato auto, ossia Italia, Germania, Francia, Austria, Repubblica Ceca, Spagna e Svizzera. Horse Capital I ha emesso tre tranche di titoli di debito con scadenza tre anni, ognuna di importo pari a 85 milioni e con differenti profili di rischio, per complessivi 255 milioni. In questo modo Generali ha di fatto trasferito in capo agli investitori del bond parte del rischio collegato alla variazione del loss ratio. L’operazione è piaciuta e dopo un lungo road show il mercato ha risposto permettendo alla società di aumentare la protezione fornita a Generali di oltre il 40% rispetto agli iniziali 180 milioni. La compagnia pagherà annualmente un premio diverso a seconda della tranche sottoscritta - il 4% per la Classe A, il 6,25% per la Classe B e il 12% per la Classe C - sull’importo della copertura rispettivamente fornita relativamente a ciascuna tranche.
«L’operazione che abbiamo predisposto dimostra ulteriormente l’approccio avanzato del gruppo nella gestione del capitale e nella strutturazione di adeguati meccanismi di trasferimento del rischio», ha commentato il direttore generale e group cfo, Alberto Minali.