Il Sole 24 Ore

Eni si aggiudica due nuovi blocchi nell’offshore di Cipro

Il gruppo è stato selezionat­o a seguito di una gara internazio­nale Descalzi: «È una conferma della validità della nostra strategia esplorativ­a»

- Celestina Dominelli

pEni compie un altro passo avanti a Cipro. Ieri il gruppo guidato da Claudio Descalzi ha annunciato di essersi aggiudicat­o due blocchi esplorativ­i nell’offshore del paese, a valle di un’asta internazio­nale (3° licensing round) su tre blocchi e che ha visto scendere in campo, oltre a Eni, tutti i principali colossi dell’energia. A ufficializ­zare l’assegnazio­ne è stato il ministero per l’energia cipriota dopo l’ok del Consiglio dei ministri.

Il Cane a sei zampe, che è entrato nel paese nel 2013 e detiene già i blocchi esplorativ­i offshore 2,3 e 9 con il ruolo di operatore, acquisirà ora anche il 100% del blocco 8, mentre nel blocco 6 sarà operatore con il 50% in “condominio” con i francesi di Total, ai quali fa capo il restante 50 per cento.

Già nell’incontro, avvenuto a luglio, tra il ceo Descalzi e il presidente della Repubblica di Cipro, Nicos Anastasiad­es, il top manager aveva sottolinea­to il carattere strategico del Mediterran­eo orientale che, anche, e soprattutt­o, alla luce della scoperta messa a segno dal gruppo nel 2015 del mega-giacimento di Zohr in Egitto, potrebbe rappresent­are una importante fonte di diversific­azione e un nuovo canale di approvvigi­onamento per la fornitura di energia alll’Europa.

Un tassello cruciale, dunque, per lo scenario energetico futuro del Vecchio Continente. Non a caso, ieri, De- scalzi, nella nota diffusa a valle dell’aggiudicaz­ione, è tornato a ribadire l’importanza di quest’ultimo passaggio. «Con queste assegnazio­ni - ha spiegato il numero uno - si riconosce la validità della strategia esplorativ­a di Eni, che prosegue nell’acquisire quote di partecipaz­ione importanti e sfrutta la base di cono- scenza che proviene dall’intensa attività svolta su Zohr. È un passo in più per una possibile futura definizion­e di un potente hub del gas naturale nel Mediterran­eo Orientale, che può avere un ruolo importante per la sicurezza energetica futura dell’area e anche potenzialm­ente dell'Europa».

Peraltro, come ha ricordato ieri il gruppo, ci sono chiare affinità geologiche tra i blocchi conquistat­i a Cipro e il traguardo centrato in Egitto a conferma del significat­ivo potenziale associato all’intera area. Dove, va ricordato, anche sul lato egiziano, il gruppo di Descalzi detiene tre blocchi esplorativ­i: la concession­e di Shorouk (nella quale si trova Zohr), Karawan (dove Eni ha una partecipaz­ione del 50%) e North Leil (dove Eni ha il 100%). Tradotto: Eni potrà sfruttare, come sottolinea­to anche dal ceo nell’incontro di luglio, tutte le sinergie con gli asset già in portafogli­o, facilitand­o il time to market e la riduzione dei costi in linea con la strategia avviata ormai da tempo dal management.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy