Il Sole 24 Ore

Pressing di Ala, il governo resiste Nodo sottosegre­tario a Palazzo Chigi

IL COMPLETAME­NTO DELLA SQUADRA DI GOVERNO

- Em. Pa.

pIl Consiglio dei ministri che completerà la squadra del neo governo Gentiloni con la nomina dei sottosegre­tari (e viceminist­ri) si terrà tra giovedì e venerdì. E la linea del premier, condivisa dal segretario del Pd Matteo Renzi, è quella della continuità: il minor numero di spostament­i, e nessun nuovo ingresso di verdiniani al netto della conferma di Enrico Zanetti (ex Scelta civica, ora Ala) come viceminist­ro dell’Economia. Naturalmen­te il pressing di Denis Verdini (che oggi sarà a Roma con l’intenzione, smentita da Palazzo Chigi, di incontrare prima Luca Lotti e il 28 lo stesso Gentiloni) è forte in queste ore. L’ex plenipoten­ziario di Silvio Berlusconi chiede, oltre alla conferma di Zanetti, l’ingresso di almeno due sottosegre­tari. Ma la linea concordata tra Palazzo Chigi e Largo del Nazareno è quella, appunto, di non modificare la compagine politica del governo. Tanto più che l’atteggiame­nto di Forza Italia nei confronti del governo rende meno determinan­te l’apporto dei verdiniani. Qualche compensazi­one ci potrà essere semmai per Ala in Senato, dove andrà sostituita alla vicepresid­enza dell’Aula la neo ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli. Tra le uscite confermate in queste ore c’è quella del sottosegre­tario alla Presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini, che tornerà a fare il suo lavoro di docente alla Bocconi di Milano, dando in più una mano a Renzi nel partito con il compito di sovrainten­dere alla stesura del programma per le prossime politiche. Con l’uscita di Nannicini e con la “promozione” a ministri di Luca Lotti (Sport) e Claudio De Vincenti (Sud), come sottosegre­taria a Palazzo Chigi resterebbe solo Maria Elena Boschi. E l’ipotesi sottosegre­taria unica è possibile, dato che sia Lotti sia De Vincenti hanno portato con sé le deleghe che avevano da sottosegre­tari. Altra ipotesi la nomina di almeno un secondo sottosegre­tario, che potrebbe avere la delega ai servizi segreti ora nelle mani del premier: per questo ruolo si sono fatti i nomi di Ettore Rosato, attuale capogruppo dem a Montecitor­io, e di Lorenzo Guerini, vice di Renzi al partito. Ma sarà difficile spostare i due “big” renziani dalle loro postazioni attuali, se non altro perché poi sarebbe necessario sostituirl­i.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy