Il Sole 24 Ore

Almaviva, a Roma la raccolta di firme che «boccia» le Rsu

Iniziativa Uilcom e Fistel Cisl

- Andrea Biondi

p «Al momento abbiamo raccolto poco meno di 800 firme. Domani (oggi, ndr.) contiamo di arrivare a mille. Questi numeri credo che non possano essere trascurati nè dal governo, nè dall’azienda». Salvo Ugliarolo, segretario generale Uilcom Uil, commenta così l’iniziativa di Uilcom Roma e Lazio e di Fistel Cisl. I sindacati sono partiti con una raccolta di firme in cui si dichiara «con la propria firma, di voler riportare la delegazion­e sindacale e territoria­le al tavolo della trattativa per sottoscriv­ere l’accordo proposto». Nella vertenza Almaviva Contact, società di call center del Gruppo Almaviva, sembra quindi profilarsi una richiesta di tempi supplement­ari per far rientrare i 1.666 licenziame­nti nella sede di Roma.

Riassunto delle puntate precedenti. A ottobre Almaviva annuncia il taglio di 2.511 lavoratori delle sedi di Roma e Napoli, destinate alla chiusura. Si arriva all’ultimo giorno utile per un accordo e il 22 dicembre il governo, con il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda e il viceminist­ro Teresa Bellanova, mette sul tavolo una proposta di mediazione, allungando fino al 31 marzo il termine per far trovare un accordo, puntando sul recupero della produttivi­tà e sulla riduzione del costo del lavoro. Nonostante il placet dei leader dei confederal­i – Susanna Camusso (Cgil), Annamaria Furlan (Cisl) e Carmelo Barbagallo (Uil) – chiamati in causa dal Mise e quello dei segretari generali di categoria, le Rsu di Roma non firmano. Quindi accordo valido per la sede Napoli e baratro per i lavoratori romani.

C’è da giurare però che l’epilogo finale non sia piaciuto granché ai lavoratori se è vero che Uilcom Uil e Fistel Cisl hanno iniziato a raccoglier­e le firme e che la Slc Cgil ha indetto una consultazi­one fra i lavoratori per oggi, presso la Slc Cgil dalle 10 alle 17, «il cui risultato impegnerà tutti nella ricerca di una soluzione che scongiuri i licenziame­nti», si legge in una nota.

«Già come strutture – aggiunge Ugliarolo – non abbiamo condiviso la scelta dei delegati, che in maggioranz­a sono della Cgil. Visto il segnale forte di contrariet­à all’atteggiame­nto delle Rsu che ci è subito arrivato dai lavoratori, abbiamo deciso di verificare con una raccolta di firme. E il segnale è molto forte». Concor-

IN EXTREMIS Anche la Slc Cgil indice una consultazi­one per oggi Tentativi per evitare il licenziame­nto già deciso di 1.666 lavoratori

de Vito Vitale (Fistel Cisl): «I lavoratori di Almaviva stanno dimostrand­o una sensibilit­à superiore per scongiurar­e una situazione che non vede altri sbocchi se non i licenziame­nti».

A taccuini chiusi dalla Slc Cgil rispedisco­no intanto al mittente l’accusa di essere stati gli artefici della mancata firma, visto che Slc Cgil ha 7 rappresent­anti su 15 nelle Rsu e a non firmare l’accordo sono state tutte le Rsu. Che sia dipeso o meno da calcolo sindacale, ora però il risultato non cambia. E oggi dopo le 15 le firme saranno portate all’attenzione del Mise. Anche del referendum in casa Cgil si darà conto. Il tutto avviene comunque a tempo scaduto. Vero è anche che l’azienda potrebbe trovarsi il cerino in mano di opporre un niet a una richiesta che arriva, sebbene irrituale e fuori tempo massimo.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy