Almaviva, a Roma la raccolta di firme che «boccia» le Rsu
Iniziativa Uilcom e Fistel Cisl
p «Al momento abbiamo raccolto poco meno di 800 firme. Domani (oggi, ndr.) contiamo di arrivare a mille. Questi numeri credo che non possano essere trascurati nè dal governo, nè dall’azienda». Salvo Ugliarolo, segretario generale Uilcom Uil, commenta così l’iniziativa di Uilcom Roma e Lazio e di Fistel Cisl. I sindacati sono partiti con una raccolta di firme in cui si dichiara «con la propria firma, di voler riportare la delegazione sindacale e territoriale al tavolo della trattativa per sottoscrivere l’accordo proposto». Nella vertenza Almaviva Contact, società di call center del Gruppo Almaviva, sembra quindi profilarsi una richiesta di tempi supplementari per far rientrare i 1.666 licenziamenti nella sede di Roma.
Riassunto delle puntate precedenti. A ottobre Almaviva annuncia il taglio di 2.511 lavoratori delle sedi di Roma e Napoli, destinate alla chiusura. Si arriva all’ultimo giorno utile per un accordo e il 22 dicembre il governo, con il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda e il viceministro Teresa Bellanova, mette sul tavolo una proposta di mediazione, allungando fino al 31 marzo il termine per far trovare un accordo, puntando sul recupero della produttività e sulla riduzione del costo del lavoro. Nonostante il placet dei leader dei confederali – Susanna Camusso (Cgil), Annamaria Furlan (Cisl) e Carmelo Barbagallo (Uil) – chiamati in causa dal Mise e quello dei segretari generali di categoria, le Rsu di Roma non firmano. Quindi accordo valido per la sede Napoli e baratro per i lavoratori romani.
C’è da giurare però che l’epilogo finale non sia piaciuto granché ai lavoratori se è vero che Uilcom Uil e Fistel Cisl hanno iniziato a raccogliere le firme e che la Slc Cgil ha indetto una consultazione fra i lavoratori per oggi, presso la Slc Cgil dalle 10 alle 17, «il cui risultato impegnerà tutti nella ricerca di una soluzione che scongiuri i licenziamenti», si legge in una nota.
«Già come strutture – aggiunge Ugliarolo – non abbiamo condiviso la scelta dei delegati, che in maggioranza sono della Cgil. Visto il segnale forte di contrarietà all’atteggiamento delle Rsu che ci è subito arrivato dai lavoratori, abbiamo deciso di verificare con una raccolta di firme. E il segnale è molto forte». Concor-
IN EXTREMIS Anche la Slc Cgil indice una consultazione per oggi Tentativi per evitare il licenziamento già deciso di 1.666 lavoratori
de Vito Vitale (Fistel Cisl): «I lavoratori di Almaviva stanno dimostrando una sensibilità superiore per scongiurare una situazione che non vede altri sbocchi se non i licenziamenti».
A taccuini chiusi dalla Slc Cgil rispediscono intanto al mittente l’accusa di essere stati gli artefici della mancata firma, visto che Slc Cgil ha 7 rappresentanti su 15 nelle Rsu e a non firmare l’accordo sono state tutte le Rsu. Che sia dipeso o meno da calcolo sindacale, ora però il risultato non cambia. E oggi dopo le 15 le firme saranno portate all’attenzione del Mise. Anche del referendum in casa Cgil si darà conto. Il tutto avviene comunque a tempo scaduto. Vero è anche che l’azienda potrebbe trovarsi il cerino in mano di opporre un niet a una richiesta che arriva, sebbene irrituale e fuori tempo massimo.