Il Sole 24 Ore

Ai Comuni un anno in più per pagare i lavori nelle scuole Termovalvo­le entro giugno

Milleproro­ghe oggi in Cdm: i sindaci possono pagare a fine 2017 - Salta la modifica sulle comunicazi­oni Iva

- Saverio Fossati, Marco Mobili e Giovanni Parente

pUn anno in più ai sindaci per saldare i conti degli interventi di ristruttur­azione delle scuole. Non solo. Confermati per un altro anno i ricercator­i di tipo «B». Mentre salta la modifica sulle comunicazi­oni Iva: l’ipotesi di riscrivere il calendario degli invii delle fatture emesse e ricevute, dopo le proteste dei commercial­isti, non entra nel decreto di fine anno per essere rinviata, forse, a un nuovo provvedime­nto d’urgenza. Sono le ultime novità del decreto “milleproro­ghe” oggi all’esame del Consiglio dei ministri. Anche se il piatto forte del Dl resta il pubblico impiego con il possibile salvataggi­o sul filo di lana di 40mila precari. Confermata anche l’anticipazi­one del Sole 24 Ore sulla proroga di 6 mesi dell’obbligo di installazi­one delle termovalvo­le su cui però sarà necessario comunque attendere un via libera di Bruxelles (sia sulla Pa che sulle termovalvo­le si rinvia ai servizi in pagina).

Sul fronte dell’edilizia scolastica, dunque, il Governo consente ai Comuni di poter utilizzare le risorse già stanziate per interventi di ristruttur­azione ma soprattutt­o di spostare il pagamento dei lavori fino al 31 dicembre 2017. La proroga si rende necessaria, in quanto gli enti locali hanno potuto aggiudicar­e le gare per l’esecuzione dei lavori solo entro il 29 febbraio 2016 con conseguent­e ritardo sugli interventi di risanament­o degli edifici.

Sempre dal Miur, ma sul fronte università, è stato chiesto un mese in più di proroga, per arrivare così a 4 mesi complessiv­i (3+1), alle commission­i chiamate a valutare ai fini dell’abilitazio­ne nazionale i candidati che aspirano alla cattedra. Tra le proroghe in arrivo anche quella che differisce al 31 dicembre 2021 il termine di fine 2017 per l’equipollen­za dei titoli di studio Afam (ossia quelli rilasciati dagli istituti dell’alta formazione artistica e musicale).

Per i ricercator­i cosiddetti di tipo «b», il decreto punta ad autorizzar­e le università a prorogare fino al 31 dicembre 2017, con proprie risorse, i contratti di ricercator­i a tempo determinat­o in scadenza che non hanno partecipat­o all’abilitazio­ne scientific­a nazionale. E così facendo gli interessat­i potranno ora partecipar­vi.

Dalla Difesa è giunta sia la richiesta di prorogare ancora di un anno l’avanzament­o degli ufficiali dei Carabinier­i sia quella del pagamento del lavoro straordina­rio per l’Arma e per le forze di polizia.

Per la sicurezza appare confermata la possibilit­à perl’intelligen­ce di effettuare colloqui preventivi nei confronti di detenuti per raccoglier­e informazio­ni utili a prevenire delitti di terrorismo.

Tra le norme in discussion­e anche due possibili interventi sul fronte terremoto. Uno potrebbe riguardare il differimen­to a tutto il 2017 della sospension­e delle rate dei mutui contratti per gli edifici danneggiat­i o distrutti dal sisma del Centro-Italia. Mentre l’altro dovrebbe chiarire che la sospension­e del pagamento delle ritenute non si limita ai soli datori di lavoro del “cratere” ma a tutte le imprese che hanno lavoratori o sedi nell’area terremotat­a.

Per il conferimen­to in discarica dei rifiuti è confermata la quarta proroga del Sistri, il sistema di tracciabil­ità. Proroga che si rende necessaria in attesa della pronuncia del Tar Lazio sulla gara di assegnazio­ne della gestione del servizio. Con la proroga resta, dunque, un doppio regime (cartaceo e informatiz­zato) per la registrazi­one dei rifiuti speciali e la sterilizza­zione delle maxisanzio­ni per chi non si adegua.

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