Il quadro degli interventi
SCUOLA
Il milleproroghe punta a consentire ai Comuni di poter utilizzare le risorse già stanziate per interventi di ristrutturazione ma soprattutto di spostare il pagamento dei lavori fino al 31 dicembre 2017. La proroga si rende necessaria, in quanto gli enti locali hanno potuto aggiudicare le gare per l'esecuzione dei lavori solo entro il 29 febbraio 2016 con conseguente ritardo sugli interventi di risanamento degli edifici. Sul fronte università, invece, si va verso la proroga di un anno dei ricercatori di tipo «B»
COMUNICAZIONI IVA
Non entrerà nel milleproroghe la modifica del calendario delle comunicazioni Iva introdotte dal decreto fiscale collegato alla manovra. Secondo alcune ipotesi circolate negli ultimi giorni, le modifiche avrebbero dovuto riguardare soltanto gli invii delle fatture emesse e registrati con due soli adempimenti (invece che tre) in relazione al 2017 e la possibilità di posticipare la prima trasmissione attualmente in scadenza al 25 luglio per la metà del mese di settembre
SISTRI
Confermata la proroga per il Sistri, il sistema integrato di tracciamento dei rifiuti. In questo caso, si tratterebbe del quarto differimento di fila in attesa che il Tar Lazio decida il prossimo 25 gennaio sulla gara della gestione. In sostanza, si tratterebbe di mantenere ancora in vita regime di registrazione (cartaceo e informatizzato) per i rifiuti speciali. Di conseguenza sarebbero congelate le maxisanzioni per chi non si adegua alla nuova procedura telematica
TERMOVALVOLE
Sul filo di lana dovrebbe arrivare anche la proroga per l’installazione di contabilizzatori e termovalvole nei condomini. Il termine per adeguarsi è in scadenza il 31 dicembre con la prospettiva di pesanti ricadute per chi non è in regola: sanzioni da 500 a 2.500 euro per ciascuna unità immobiliare non in regola. Dopo il pressing degli ultimi giorni, Confedilizia ha ricevuto rassicurazioni dal Governo sulla priorità della proroga anche se sarà necessario acquisire un consenso informale della Ue
ENTI LOCALI E PA
A tenere banco sul fronte della Pa è la proroga dei circa 40mila contratti precari. Oltre alle richieste dei sindacati e di parte del mondo politico, anche diverse amministrazioni hanno messo sul tavolo la necessità di derogare alle regole del Jobs Act che impedirebbero il ricorso a contratti di collaborazione nel 2017. C’è poi anche la questione dello scorrimento delle graduatorie. Mentre sul fronte enti locali si va verso il differimento al 1° luglio del debutto del nuovo sistema di riscossione spontanea