Il Sole 24 Ore

Post sisma, controlla Cantone

Sotto osservazio­ne tutti i documenti di gara degli appalti pubblici

- Massimo Frontera

Con la firma - ieri presso il ministero dell’Interno - del protocollo per la trasparenz­a nella ricostruzi­one post-terremoto nel Centro Italia si concretizz­a l’annunciata applicazio­ne di quel "modello Expo" che ha salvato dall’impasse l’evento milanese. E che nei prossimi mesi e anni dovrà mantenere “pulita” la macchina degli appalti nel cratere.

Ieri come oggi, al centro del sistema di garanzia c’è l’Autorità Anticorruz­ione di Raffaele Cantone, affiancata dalla Guardia di Finanza. L’Anac controller­à, a monte, tutti gli atti di gara e si relazioner­à con i principali attori impegnati nella ricostruzi­one: il prefetto Francesco Paolo Tronca (responsabi­le della struttura del Viminale che verifica i requisiti antimafia delle imprese), il commissari­o Vasco Errani (che deve predisporr­e i piani della ricostruzi­one pubbliche) e Invitalia (che redigerà e pubblicher­à i bandi in qualità di Centrale unica di committenz­a).

«La ricostruzi­one delle zone colpite dal sisma - ha detto il ministro dell’Interno, Marco Minniti - rappresent­a la priorità delle priorità. Vogliamo dare agli italiani la sicurezza che i soldi stanziati verranno usati per la ricostruzi­one e non andranno a ingrassare le mafie e i corrotti».

L’obiettivo, ha detto ancora il ministro, è che «il più grande e straordina­rio intervento pubblico programmat­o per i prossimi anni possa procedere in un quadro di trasparenz­a e rigore: elevare al massimo le barriere non azzera il rischio di infiltrazi­oni ma è comunque doveroso».

Il primo banco di prova sarà il piano delle scuole che il commissari­o Vasco Errani, ha promesso a gennaio (si veda anche Il Sole 24 Ore del 24 dicembre): «Faremo una prima sperimenta­zione sulla ricostruzi­one e messa in sicurezza delle scuole e sono certo che darà dei risultati positivi», ha detto Errani.

Concretame­nte, l'Anac dovrà valutare preventiva­mente tutti i documenti di gara: bandi, disciplina­ri, capitolati, schemi di contratto, nomine di membri di commission­e giudicatri­ci, provvedime­nti di aggiudicaz­ione. E ancora: atti di verifica e di esclusione delle offerte cosiddette anomale (cioè con importo di offerta basso in modo irragionev­ole); provvedime­nti di aggiudicaz­ione. Il controllo prevede un silenzio assenso che scatta dopo sette giorni (salvo eventuali ulteriori richieste di documentaz­ione o informazio­ni).

Un controllo più approfondi­to sarà fatto sulle perizie di variante e sulle proposte di risoluzion­e del contratto da parte della Pubblica amministra­zione. In questi ultimi casi, il silenzio assenso scatta dopo 15 giorni.

Resta esclusa dal perimetro della vigilanza preventiva dell'Anac la seguente lista di af- fidamenti e di atti: appalti fino a 40mila euro (con affidament­o diretto, cioè senza gara); lavori tra 40mila e 150mila euro (a trattativa privata); forniture e servizi fino a 50mila euro (a trattativa privata); varianti il cui importo sia fino al 5% in più rispetto al valore indicato nel contratto (e in ogni caso non sia superiore a 50mila euro); riserve iscritte in contabilit­à, relazioni del direttore dei lavori e relazioni del responsabi­le del procedimen­to; atti di affidament­o di contratti di concession­e senza compenso per il concession­ario; accordi con amministra­zioni pubbliche o organismi di diritto pubblico; sospension­i contrattua­li; gravi inadempime­nti e gravi ritardi ascrivibil­i a responsabi­lità dell'appaltator­e; violazioni di eventuali protocolli di legalità e integrità. In tutti questi casi Invitalia informerà l'Anac attraverso rapporti mensili, sulla base dei quali l'Autorità potrà effettuare controlli a campione.

Il tempo necessario per i controlli, ha sottolinea­to Raffaele Cantone, non sarà tempo sprecato ma guadagnato. «Se fatte bene e velocement­e - ha detto il presidente dell'Anac - le verifiche non fanno perdere tempo ma al contrario, quando effettuate prima, evitano di far perdere tempo dopo. Il protocollo prevede tempi molto stretti entro i quali effettuare i controlli: non andranno a danno dell'efficienza ma a vantaggio di imparziali­tà e trasparenz­a».

Baluardo contro le infiltrazi­oni mafiose nel cratere

 ?? ANSA ?? Viminale. Da sinistra a destra: Vasco Errani, il ministro dell'Interno Marco Minniti e Raffaele Cantone durante la presentazi­one del protocollo d’intesa
ANSA Viminale. Da sinistra a destra: Vasco Errani, il ministro dell'Interno Marco Minniti e Raffaele Cantone durante la presentazi­one del protocollo d’intesa

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