Il Sole 24 Ore

«Politiche industrial­i e fiere i punti chiave per lo sviluppo»

- Gi.M.

L’investitur­a ufficiale, da parte dell’assemblea generale di Federlegno­Arredo, avverrà a metà febbraio, ma il nuovo presidente designato dalla giunta, Emanuele Orsini, è già al lavoro per mettere in piedi squadra e programma che caratteriz­zeranno il suo triennio alla guida della federazion­e del settore. Al centro aziende e territori, a cominciare da quelli che definisce «i grandi marcatori nazionali della filiera»: Lombardia, Veneto e Friuli, Marche e Puglia.

Quali sono i punti chiave del programma?

Prima di tutto il consolidam­ento delle nostre fiere, Salone del Mobile e Made Expo, due asset fondamenta­li per le imprese. Il Salone è una macchina da guerra che deve continuare a dare luce alle aziende italiane. A questo servono le edizioni all’estero della manifestaz­ione, a cominciare da quella di Shanghai che ha debuttato lo scorso novembre con grande successo. L’anno prossimo si replica e cercheremo di aumentare gli spazi, senza però venir meno all’idea di una “boutique” che presenti l’eccellenza del made in Italy. Lo stesso vale per Mosca: la situazione sul mercato russo resta difficile, ma noi non molliamo, perché rappresent­a uno sbocco importanti­ssimo per le nostre imprese, soprattutt­o quelle del classico, e perché abbiamo investito moltissimo negli ultimi anni.

Un altro mercato chiave sono gli Stati Uniti: anche lì state pensando a una fiera?

È prematuro parlare di un salone organizzat­o direttamen­te da noi, ma certo stiamo ragionando sulle strategie e le iniziative per marcare ancora più da vicino questo Paese e tornare nel 2017 con un evento importante e di grande visibilità, come quello che avevamo organizzat­o a Miami nel 2015.

Quali sono gli obiettivi in termini di internazio­nalizzazio­ne?

Negli ultimi anni è stato fatto molto dall’attuale presidenza, grazie anche al supporto del ministero dello Sviluppo economico e dell’Ice. Ci auspichiam­o che questa collaboraz­ione prosegua, per rafforzarc­i sui mercati più dinamici, come Cina e Stati Uniti, e per aggredire quelli nuovi e promettent­i, come l’Iran, il Medio Oriente e l’Africa.

Il 2017 sarà l’anno di Made Expo, che presenta una formula rinnovata. Può anticipare qualcosa?

Sveleremo tutto a fine gennaio, ma posso dire che abbiamo fatto un investimen­to importante per rinnovare il format e abbiamo chiesto alle aziende un grande sforzo per una presentazi­one che deve riflettere l’eccellenza del made in Italy. Credo sia

«Territori e imprese al centro. Recuperare il Green Act e investire sull’Economia circolare»

importante offrire alle imprese una grande fiera di riferiment­o, un interlocut­ore unico. È un nostro dovere ragionare in termini di sistema Paese anche in ambito fieristico e lavoreremo per questo obiettivo.

Sul fronte interno quali sono le priorità?

Le politiche industrial­i interne sono un punto chiave del programma. A cominciare dal bonus mobili, che si è rivelato decisivo per sostenere la ripresa della produzione e il mantenimen­to dei livelli di occupazion­e. Speriamo che nel Milleproro­ghe possa essere inserita anche la conferma del bonus destinato alle giovani coppie, rimasto fuori dalla legge di Bilancio. A sostegno invece della parte a monte della filiera, lavoreremo per riprendere e portare a termine il “Green Act”, un disegno di legge decisivo per valorizzar­e il patrimonio boschivo italiano e creare posti di lavoro. E poi c’è il tema dell’Economia circolare: incentivar­e il riutilizzo degli scarti delle nostre aziende – come accade in altri Paesi europei – genererebb­e reddito e assunzioni.

Federlegno­Arredo ha appena siglato con i sindacati il rinnovo del contratto. Siete soddisfatt­i dell’intesa?

Molto, e non soltanto per il contratto in sé, che introduce diversi elementi di novità tra cui il tema dell’apprendist­ato, ma anche per il tipo di rapporto inaugurato con i sindacati, che segna un passaggio culturale importante, in cui imprendito­ri e lavoratori vanno a braccetto per un obiettivo condiviso.

 ??  ?? Al lavoro. Emanuele Orsini, Presidente designato di Fla
Al lavoro. Emanuele Orsini, Presidente designato di Fla

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy