«Personalizzare prodotti e servizi»
Gli imprenditori. La crescita è frutto di investimenti per innovare cataloghi e strategie commerciali
Incassano un ottimo 2016 sul mercato interno, ma non smettono di investire per aumentare anche la quota di esportazioni sul fatturato. Le aziende italiane dell’arredamento confermano nelle loro strategie per i prossimi mesi i dati e le stime forniti dall’associazione degli imprenditori, FederlegnoArredo, che ha registrato nei primi nove mesi dell’anno un recupero importante di vendite in Italia.
Merito, sicuramente degli effetti del bonus mobili, ma anche di scelte industriali e commerciali, come sottolinea Davide Malberti, amministratore delegato di Rimadesio, che stima per il 2016 una crescita del 15% sul mercato italiano, dove realizza il 40% circa del fatturato, che quest’anno supererà per la prima volta i 40 milioni di euro, con una crescita complessiva quasi del 30%. «L’andamento delle vendite in Italia quest’anno è stato davvero straordinario – conferma Malberti – pensi che un anno fa la crescita era stata del 2% e già ci ritenevamo soddisfatti viste le difficoltà degli ultimi anni per l’economia del Paese». A pagare, dice l’ad del gruppo brianzolo specializzato in porte, sistemi scorrevoli e arredi, è stato il lavoro fatto sul fronte delle collezioni e della distribuzione retail, da cui proviene il 90% del fatturato. In partico- lare, le vendite sono state trainate dalla divisione mobili, ampliata e migliorata per offrire una flessibilità e personalizzazione sempre più elevate, avendo come target di riferimento soprattutto interlocutori professionali, – designer e architetti - ormai filtro imprescindibile per arrivare al cliente finale. Sul retail, e in particolare sui monomarca, punta anche la strategia di internazionalizzazione, che nel 2016 ha visto numerose nuove aperture in Europa, Asia e America, e che proseguirà l’anno prossimo con inaugurazioni a Città del Capo, Dubai e Pechino.
Un ottimo risultato sul mercato italiano ha registrato quest’anno anche Modulnova, azienda friulana che produce dal 1949 cucine, bagni e arredi per il living. «Il 2016 è stato un anno positivo – spiega il presidente Dario Presotto –: il fatturato complessivo sale del 5%, consolidando i risultati degli ultimi anni, sempre in crescita a doppia cifra». A raggiungere i 35-36 milioni di ricavi previsti per fine anno molto ha contribuito l’Italia, che rappresenta il 70% delle vendite totali e che quest’anno ha visto un incremento del 12%. «Non è una novità – precisa però il presidente –. Nonostante la crisi noi siamo riusciti a tenere e crescere in Italia, anche dopo il 2008, puntando soprattutto sul valore del brand, sulla qualità dei prodotti e sulla fascia alta del mercato, che ha risentito meno della crisi». Oltre che sul prodotto, Modulnova ha investito su una strategia commerciale che punta soprattutto sui monomarca, attraverso la fidelizzazione dei rivenditori, e su una comunicazione rivolta in particolare ai professionisti, ovvero le figure che, spiega Presotto «guidano di fatto le scelte dei clienti nella fascia alta del mercato».
La stessa strategia ha riguardato anche i mercati esteri, perché l’obiettivo «è raddoppiare entro tre anni la quota attuale di esportazioni», dice il presidente. Attualmente l’azienda è ben radicata in tutta Europa e si sta espandendo in Estremo Oriente (Corea e Taiwan), Medio Oriente (Libano e Giordania), Stati Uniti, Canada e Messico. Il 2017 porterà nuove aperture a Hong Kong, Tel Aviv, Casablanca, Vienna, Barcellona, Pamplona e Città del Capo.
LE SCOMMESSE Malberti (Rimadesio ): «Paga una offerta sempre più ampia e flessibile». Presotto (Modulnova): «Puntare sulla fascia alta»