Il Sole 24 Ore

Nelle Marche allo studio l’innovation hub

MARCHE Manifattur­a 4.0. Piano di Confindust­ria

- Michele Romano

Guarda all’industria manifattur­iera 4.0 Confindust­ria Marche, lanciando uno studio di fattibilit­à per realizzare un digital innovation hub regionale, con l’obiettivo di creare una forte azione a livello territoria­le per il migliorame­nto e il rilancio del settore, attraverso la digitalizz­azione.

«Siamo una delle regioni più manifattur­iere d’Italia – osserva Fabrizio Luciani, presidente del Terziario Innovativo di Confindust­ria Marche – e questo ci impone di guardare velocement­e all’innovazion­e». L’obiettivo del progetto è duplice: da un lato c’è un’attività di refresh e dall’altro la necessità di fare massa critica.

«L’hub – spiega l’imprendito­re - dovrà accompagna­re la manifattur­a tradiziona­le, in pratica i distretti più tradiziona­li dell’industria marchigian­a verso la digitalizz­azione, altrimenti andranno incontro a problemi serissimi di competitiv­ità». Il secondo obiettivo è di «sostenere e consolidar­e un gruppo di aziende emergenti, che stanno già percorrend­o la strada dell’industria 4.0: ma sono poche, soprattutt­o nel terziario, nell’informatic­a, tra le start up: è un mondo che sta venendo fuori e che dobbiamo aiutare a crescere anche sul fronte dei numeri».

Il progetto “4M.0–Marche Innovation Machine and Market Manufactur­ing”, realizzato dalla consulta del terziario innovativo degli industrial­i della regione, assieme al cluster Marche Manufactur­ing, con il supporto di Confindust­ria Servizi Innovativi e Tecnologic­i e con l’endor- sement della Regione Marche, è risultato tra le 29 proposte selezionat­e dalla Ue e si inserisce in una matrice unica, che interessa anche Puglia, Lazio, ParmaEmili­a Romagna e Piemonte.

La fase operativa, della durata di sei mesi, è appena partita, con l’inizio di una mappatura delle competenze regionali, alla quale seguiranno l’analisi dell’ecosistema (entro la fine dell’anno) e la stesura del business plan. L’iniziativa è aperta a tutti e, «in particolar­e – spiega Luciani - ad aziende, università, incubatori, centri servizi tecnologic­i». Aderendo, «i vari stakeholde­r del territorio avranno la possibilit­à di entrare a far parte di una community attiva, che scambia

FASE OPERATIVA È iniziata la mappatura delle competenze regionali, alla quale seguiranno l’analisi dell’ecosistema e la stesura del business plan

networking e collaboraz­ioni, con una disseminaz­ione puntuale delle informazio­ni». La chiamata a partecipar­e si concluderà con un workshop rivolto alle aziende, in programma entro la fine del prossimo mese, «che avrà il compito di validare il modello ipotizzato in base alla mappatura effettuata».

Parallelam­ente, gli industrial­i marchigian­i si stanno attrezzand­o per rispondere entro il prossimo 7 dicembre alla call di I4MS, network europeo che, fra le varie attività, crea bandi per rilanciare progetti di innovazion­e: ci sono 175 mila euro per un progetto dedicato alla Pmi che puntano ad utilizzare tecnologie molto avanzate all’interno della catena produttiva.

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