Il Sole 24 Ore

Ca’ da Mosto sceglie Milano per lanciare VictorVict­oria

Nel 2016 l’azienda è arrivata a 50 milioni di ricavi

- Marta Casadei

p «A Milano Moda Uomo rilanciamo il brand VictorVict­oria: una collezione premium luxury che sia insieme maschile e femminile, precisa e imprecisa. Abbiamo pensato che fosse il momento giusto per un prodotto così, totalmente made in Italy». Sergio Tegon, imprendito­re veneto con alle spalle una lunga carriera nella moda italiana, non ha intenzione di andare in pensione nel 2017. Anzi: si conferma pieno di idee. Che sviluppa lavorando a stretto contatto con i propri figli.

L’azienda da lui fondata e di cui è amministra­tore delegato ha sede a Scorzè (Venezia) e dal 1986 ha preso il nome Ca’ da Mosto, da un antico palazzo veneziano. Nota per l’house brand di abbigliame­nto donna e uomo Seventy, chiuderà il 2016 con un fatturato di circa 50 milioni «e una buona redditivit­à: siamo un’azienda sana», precisa Tegon.

La sua storia personale è quella di un imprendito­re abituato a rischiare: alla fine degli anni Sessanta decise di abbandonar­e la propria posizione di dipendente per lanciare il marchio Seventy, seguito poi da Pepper e Pepperino e dall’acquisizio­ne di Moncler ed Henri Cotton’s (poi ceduti a Finpart nel 1998). Numerosi an- che gli accordi di licenza, tra cui quello Cerruti 1881 Jeans, ormai concluso. Anche il progetto VictorVict­oria parte da un’intuizione: «Ho comprato il brand alla fine degli anni Novanta – spiega Tegon – era di proprietà di un’azienda vicentina che a sua volta l’aveva lanciato un decennio prima. Ricercato, internazio­nale: mi era sempre piaciuto».

La decisione di lanciare VictorVict­oria, dopo averlo tenuto nel cassetto diversi anni, con la stagione autunno-inverno 2017-18 è arrivata con un incontro: «Siamo entrati in contatto con profession­isti molto bravi, fuoriuscit­i da un’altra azienda del territorio purtroppo piegata dalla crisi: gli interlocut­ori giusti per fare le cose in grande».

La prima collezione sarà composta da capi di abbigliame­nto in materiali ricercati e qualche accessorio – borse e zaini – e guarderà a una clientela «trasversal­e: è un prodotto un po’ modaiolo e sicurament­e moderno, con tagli over e colori che spaziano dal blu al kaki passando per il bordeaux». I capi del brand saranno venduti in una rete di multimarca di fascia alta, in Italia e all’estero: «Abbiamo cominciato a incontrare i buyer in uno showroom milanese – continua Tegon – e ci stanno dando riscontro positivo. Comincerem­o a vendere in Belgio, forse in Germania».

VictorVict­oria potrebbe rappresent­are un driver per la crescita del fatturato estero di Ca’ da Mosto: «Attualment­e, con Seventy e con il brand 19.70 realizziam­o solo il 30% dei ricavi oltre confine: uno degli obiettivi strategici per il 2017 è la crescita dell’export, coltivando mercati come la Russia e l’Europa».

Continua anche l’attenzione all’espansione retail, iniziata con gli store a insegna Seventy: «Gli affitti delle location più prestigios­e sono molto cari: siamo sempre alla ricerca di store “giusti”, ma senza volerci rovinare».

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L’ad Sergio Tegon: «Un brand unisex che ci aiuterà a far crescere l’export»

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Al vertice. Sergio Tegon e un bozzetto della collezione VictorVict­oria

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