Il Sole 24 Ore

La scelta dei sottosegre­tari

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LA SQUADRA

Il Consiglio dei ministri di oggi completerà la squadra di Governo di Paolo Gentiloni (in carica dal 12 dicembre scorso) con la nomina dei sottosegre­tari. Il premier non concederà posti ad Ala, la formazione guidata da Denis Verdini che ha un ruolo decisivo al Senato dove i numeri della maggioranz­a non sono ampi e che puntava a una «legittimaz­ione politica piena». Il “puntello” a Palazzo Madama potrebbe arrivare da Forza Italia: Silvio Berlusconi ha già annunciato, infatti, che quella azzurra sarà un’opposizion­e dialogante. Verranno così sostanzial­emente confermati i nomi dei sottosegre­tari uscenti dell’Esecutivo Renzi

LE USCITE

Del Governo Gentiloni non farà parte Enrico Zanetti: il segretario di Scelta civica, formazione riunita in un gruppo unico al Senato con Ala, ha annunciato la sua indisponib­ilità a viceminist­ro all’Economia (ruolo ricoperto nel Governo Renzi) e ha confermato che il sostegno di Ala-Sc avverrà solo sui «provvedime­nti che riterranno utili al Paese». L’altra uscita è quella di Tommaso Nannicini: il docente della Bocconi, sottosegre­tario alla Presidenza del Consiglio con Renzi, “passa” al Partito democratic­o dove avrà il compito di mettere a punto il programma dem in vista delle elezioni politiche

LE LINEE GUIDA

Il Consiglio dei ministri di questa mattina confermerà la squadra di governo con pochi cambiament­i o addirittur­a nessuno. Subito dopo il premier Gentiloni si presenterà all’appuntamen­to con i cronisti parlamenta­ri per la consueta conferenza stampa di fine anno. Lo stesso appuntamen­to in cui, esattament­e un anno fa, Renzi pronunciò la famosafras­e «se perdo il referendum mi dimetto». Gentiloni traccerà le linee guida del suo governo «di responsabi­lità» al servizio del Paese con priorità come il terremoto, il Sud e ’occupazion­e. Dopo la nomina dei sottosegre­tari e vice ministri è atteso il giuramento degli stessi di fronte al premier

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