Il Sole 24 Ore

Toshiba crolla a Tokyo: -30% in due sedute

Hi-tech. Pesano le perdite miliardari­e stimate per la controllat­a Westinghou­se (Usa)

- Stefano Carrer

La bomba “nucleare” che sta per scoppiare sopra il bilancio di Toshiba fa perdere al gruppo quasi 5 miliardi di dollari di capitalizz­azione nel giro di due giorni e rischia persino di portare il suo patrimonio netto in territorio negativo.

Alla Borsa di Tokyo le azioni di Toshiba sono crollate ieri del 20,4% (il massimo giornalier­o consentito) dopo il -12% circa della sessione precedente, portandone la capitalizz­azione a un livello inferiore a quello della Sharp (il gruppo tecnologic­o finite sotto il controllo dei taiwanesi di Hon Hai).

Proprio quando le apprension­i degli investitor­i legate al precedente maxiscanda­lo contabile sembravano ormai evaporate (con un raddoppio del titolo nell’ultimo anno, secondo i dati fino al 23 dicembre) , una nuova minaccia sulla stabilità del gruppo arriva dal business del nucleare negli Stati Uniti: la filiale Westinghou­se Electric (rilevata 10 anni fa) sta incontrand­o seri problemi nella costruzion­e di una serie di centrali atomiche e la sua acquisizio­ne della società di servizi per i mpianti nucleari CB&I Stone & Webster Inc. (completata nel gennaio scorso) si è rivelata non solo costosa fin dall’inizio, ma fonte di perdite molto ingenti.

La sorpresa è tanto più amara per gli investitor­i in quanto non pochi di loro ritenevano il nucleare un settore di crescita per Toshiba, grazie alla domanda provenient­e da vari Paesi emergenti. Standard & Poor’s ha abbassato il rating della societa' a B-, con outlook negativo.

Dopo l’emergere di voci su imminenti massicce svalutazio­ni, martedì pomeriggio i vertici della società avevano annunciato un profit warning plurimilar­dario (in dollari) senza però quantifica­rlo esattament­e e senza nemmeno escludere che il patrimonio netto del gruppo potrebbe diventare negativo. Il che ha finito per esacerbare i timori del mercato (al 30 settembre scorso, il capitale sociale ammontava a circa 3,1 miliardi di dollari, pari al 7,5% degli asset).

Già piegata l’anno scorso da uno scandalo contabile di sovrastima degli utili per 1,3 miliardi di dollari che ne aveva azzerato la prima linea managerial­e, Toshiba aveva dovuto procedere a una serie di dismission­i, tra cui quelle di alcuni dei comparti più redditizi (come le attività medicali, cedute a Canon). Proprio perchè a causa del precedente scandalo di bilancio si trova nella “watch list” della Borsa di Tokyo, + difficile per Toshiba aumentare il capitale con l’emissione di nuove azioni: dovrà dunque ricorrere al supporto delle banche e probabilme­nte cedere altre attività.

Intanto il colosso rivale Hitachi sta anch’esso varando dismission­i: ieri le azioni della controllat­a Hitachi Koki sono balzate del 16,2% dopo la conferma che il gruppo americano di private equity Kkr è in pole position per acquistarl­a.

LO SCENARIO Il colosso giapponese, che in due giorni ha perso 5 miliardi di capitalizz­aizone, rischia massicce svalutazio­ni di asset e una nuova serie di cessioni

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