PeerNetwork entra in FA.MO.SA.
Migliorare la filiera ortofrutticola creando un sistema decisionale che possa integrare l’internet of things e le tecniche colturali tradizionali. È la mission di FA.MO.SA, startup innovativa fondata nel 2014 da Massimo Noferini e Elisa Bonora, poi “adottata” da Peer Network, società che ottimizza processi di business analizzando, progettando e realizzando soluzioni applicative integrate con sistemi ERP. «Per quindici anni – racconta Noferini, 45 anni, ingegnere - ho svolto attività di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna sulle tecnologie non distruttive per la valutazione della qualità della frutta». Nel 2014, insieme alla collega Bonora, decide di dare vita a una startup innovativa per introdurre nuove tecnologie in agricoltura. Nasce così FA.MO.SA (FArm MOnitoring Systems for Agriculture), partendo con 10mila euro di capitale sociale. «Ci siamo rivolti all’incubatore di riferimento del nostro territorio, Innovami, e abbiamo vinto il premio Innovami Start-up. Da lì è partito un circolo virtuoso di contatti».
Il loro mentore è Mirco Mattarozzi, fondatore di Peer Network, società informatica che ottimizza processi di business analizzando, progettando e realizzando soluzioni applicative integrate con sistemi ERP, che nel 2015 ha fatturato 500mila euro. «Peer Network ci ha supportati nella realizzazione della piattaforma che ha l’obiettivo di volta a rendere disponibile al tecnico informazioni puntuali georeferenziate ed elaborati utili al controllo del sistema produttivo, come la gestione degli interventi di irrigazione, l’allerta patologie, la gestione dello stato di maturazione». In pratica, un sistema che permette automaticamente di collezionare dati e allo stesso modo di generare indicazioni, cioè un sistema decisionale per la gestione della pianta, utilizzabile anche da smartphone.
A fine 2015 cambia la compagine sociale, esce la cofondatrice, e poco dopo subentra Peer Network. «Ci piace dire abbiamo “adottato” FA.MO.SA.racconta Mattarozzi - Abbiamo sviluppato la nuova piattaforma tecnologica su cui oggi FA.MO.SA. eroga i propri servizi, abbiamo messo a disposizione il nostro know-how e quello di colleghi di altre aziende amiche, la nostra rete di relazioni, le nostre competenze tecnologiche e la nostra esperienza di business. L’obiettivo era metterla in moto. Oggi siamo entrati a far parte della società, per fare insieme un ulteriore passo avanti nello sviluppo».