Il Sole 24 Ore

Schulz non correrà alla cancelleri­a nel 2017

Nell’Spd strada spianata a Gabriel

- Roberta Miraglia

pMartin Schulz non correrà per essere il candidato dei socialdemo­cratici alla cancelleri­a nelle elezioni dell’anno prossimo. È stato il settimanal­e Der Spiegel ad anticipare che il presidente del Parlamento europeo, parlando ad alcuni amici prima di Natale, si sarebbe chiamato fuori, spianando così la strada a Sigmar Gabriel, attuale vice di Angela Merkel. Schulz guida da cinque anni l’Assemblea di Strasburgo e un mese fa ha annunciato l’intenzione di non voler mantenere l’incarico nella seconda parte del mandato, da gennaio in poi, per candidarsi alle legislativ­e nelle liste dell’Spd in Nordreno-Vestfalia, suo Land natale.

Da più parti era dunque stata avanzata l’ipotesi che Schulz volesse insidiare il ruolo di frontrunne­r a Gabriel che molti accusano di aver fatto calare i consensi per l’Spd. Senza storia appare, oggi, il confronto Gabriel-Merkel: la strage di Berlino avrebbe portato la cancellier­a al 52% delle preferenze in un ipotetico scontro diretto mentre Gabriel si fermerebbe al 13 per cento. Se si votasse oggi, un sondaggio di Forsa dà la Cdu-Csu al 38% e la Spd al 20, in calo dal 25,7% del 2013. I Verdi otterrebbe­ro il 9% e la Linke il 10 mentre si attestereb­bero al 12% i populisti di Alternativ­a per la Germania che del contrasto all’immigrazio­ne islamica hanno fatto la propria bandiera.

Il vicecancel­liere, 55 anni, delfino di Gerhard Schröder, è finito spesso nel mirino dei colleghi di partito per le sue posizioni ondivaghe tanto da essersi meritato il soprannome di “Signor Zig-Zag” sui media tedeschi. L’ottimo esordio della Spd nel governo di Grande Coalizione, con l’approvazio­ne della legge sul salario minimo, è stato offuscato dalle incertezze sul bail-out della Grecia. Solo il 35% del partito sarebbe al momento convinto che Gabriel sia il candidato migliore per sfidare Angela. Per questo il rientro nell’arena politica di Schulz è stato cavalcato come un’alternativ­a ma il vulcanico presidente del Parlamento europeo sembra voler lasciare il campo all’amico Sigmar. Per Schulz appare più probabile un ruolo da ministro degli Esteri, in sostituzio­ne dell’uscente Frank-Walter Steinmeier che a febbraio prenderà il posto di Joachim Gauck alla presidenza della Repubblica.

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