Allerta terrorismo, inviati 3mila agenti in più
Controlli a tappeto nelle grandi città - Il ministro dell’Interno Minniti: guardia altissima
pScatta l’allerta antiterrorismo per Capodanno. Un assetto antiterrorismo così dettagliato e articolato nelle città italiane non si era mai visto. In queste ore il Viminale ha inviato in tutta Italia circa 3.300 uomini in più. Sono in gran parte provenienti dai reparti mobili della Polizia di Stato e dai battaglioni dell’Arma dei carabinieri e andranno a integrare i piani di controllo già previsti finora. I dispositivi di pubblica sicurezza in atto finora, già impo- nenti, sono dunque aumentati. Circa una sessantina di questure, del resto, ha chiesto rinforzi. Le verifiche di prevenzione e le misure da adottare, infatti, non sono più soltanto quelle usuali sui cosiddetti obiettivi sensibili.
Dopo la strage del tunisino Anis Amri al mercatino di Natale a Berlino, prefetti e questori sanno di dover mettere in sicurezza tutte le manifestazioni pubbliche: concerti, sfilate, eventi in piazza e nelle strade. Un’indicazione già partita dal dipartimento di Ps, guidato da Franco Gabrielli, subito dopo il 14 luglio scorso quando a Nizza, con l’attentato terroristico di un camion sulla promenade della città francese, rimasero uccise 86 persone.
Ma dopo l’uccisione di Amri a Sesto San Giovanni durante un controllo di due poliziotti si temono vendette contro le forze dell’ordine, gesti di emulazione o di aggressione. L’occasione dei festeggiamenti di Capodanno in piazza diventa un obbligo assoluto per il Viminale di blindare ovunque sia possibile. Anche se non risulta alcun segnale concreto di minaccia terroristica. Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, non sminuisce i rischi in atto. «La guardia è altissima e non si sottovaluta nulla. Abbiamo un sistema di sicurezza in questo momento tutto in campo, con l’obiettivo di garantire la massima tranquillità a tutti gli italiani a Capodanno».
A Roma il piano di sicurezza del questore Nicolò d’Angelo si concentra in particolare su Colosseo e Circo Massimo: per quest’ultimo sono previsti cinque varchi di accesso all’area dove saranno fatti controlli. Fioriere antisfondamento e controlli di polizia con metal detector saranno poi predisposti sui ponti di Roma. Oltre mille agenti, in uniforme e in abiti civili, vigileranno tra la gente, nella capitale ci saranno anche tiratori scelti, pattuglie a cavallo e poliziotti in bicicletta. A Firenze metal detector e controlli saranno rafforzati in piazzale Michelangelo, dove si terrà il concerto con Marco Mengoni. A Milano piazza Duomo blindata in occasione del concertone di San Silvestro, con telecamere ad alta definizione, tiratori scelti e agenti in borghese con uno speciale smartphone che permette la diretta delle immagini. A Torino, per assistere al concertone di piazza San Carlo, le persone saranno sottoposte ai controlli previsti dalla Questura, che ha disposto l’impiego di metal detector portatili ai cinque varchi della piazza. L’area sarà inoltre protetta da barriere anti-sfondamento, i cosiddetti “betafence”. A Verona sono state posizionate in corso Porta Nuova le barriere di cemento (new-jersey) che, fino alle ore 9 di lunedì 2 gennaio, per motivi di sicurezza, bloccheranno il transito in piazza Bra.
A Napoli i festeggiamenti partiranno da piazza del Plebiscito con il concertone che vedrà salire sul palco artisti nazionali e locali. I festeggiamenti si sposteranno poi sul lungomare con cinque palchi che offriranno musica di ogni genere. A Bari, sul grande palco allestito davanti al teatro Piccinni saliranno J-Ax e Fedez e l’artista rivelazione dell’anno, Fabio Rovazzi. Una serie di scenari che hanno costretto i prefetti a convocare i comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica. Per poi decidere misure di controllo e prevenzione come non era mai successo prima.