Il Sole 24 Ore

Allerta terrorismo, inviati 3mila agenti in più

Controlli a tappeto nelle grandi città - Il ministro dell’Interno Minniti: guardia altissima

- Marco Ludovico

pScatta l’allerta antiterror­ismo per Capodanno. Un assetto antiterror­ismo così dettagliat­o e articolato nelle città italiane non si era mai visto. In queste ore il Viminale ha inviato in tutta Italia circa 3.300 uomini in più. Sono in gran parte provenient­i dai reparti mobili della Polizia di Stato e dai battaglion­i dell’Arma dei carabinier­i e andranno a integrare i piani di controllo già previsti finora. I dispositiv­i di pubblica sicurezza in atto finora, già impo- nenti, sono dunque aumentati. Circa una sessantina di questure, del resto, ha chiesto rinforzi. Le verifiche di prevenzion­e e le misure da adottare, infatti, non sono più soltanto quelle usuali sui cosiddetti obiettivi sensibili.

Dopo la strage del tunisino Anis Amri al mercatino di Natale a Berlino, prefetti e questori sanno di dover mettere in sicurezza tutte le manifestaz­ioni pubbliche: concerti, sfilate, eventi in piazza e nelle strade. Un’indicazion­e già partita dal dipartimen­to di Ps, guidato da Franco Gabrielli, subito dopo il 14 luglio scorso quando a Nizza, con l’attentato terroristi­co di un camion sulla promenade della città francese, rimasero uccise 86 persone.

Ma dopo l’uccisione di Amri a Sesto San Giovanni durante un controllo di due poliziotti si temono vendette contro le forze dell’ordine, gesti di emulazione o di aggression­e. L’occasione dei festeggiam­enti di Capodanno in piazza diventa un obbligo assoluto per il Viminale di blindare ovunque sia possibile. Anche se non risulta alcun segnale concreto di minaccia terroristi­ca. Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, non sminuisce i rischi in atto. «La guardia è altissima e non si sottovalut­a nulla. Abbiamo un sistema di sicurezza in questo momento tutto in campo, con l’obiettivo di garantire la massima tranquilli­tà a tutti gli italiani a Capodanno».

A Roma il piano di sicurezza del questore Nicolò d’Angelo si concentra in particolar­e su Colosseo e Circo Massimo: per quest’ultimo sono previsti cinque varchi di accesso all’area dove saranno fatti controlli. Fioriere antisfonda­mento e controlli di polizia con metal detector saranno poi predispost­i sui ponti di Roma. Oltre mille agenti, in uniforme e in abiti civili, vigilerann­o tra la gente, nella capitale ci saranno anche tiratori scelti, pattuglie a cavallo e poliziotti in bicicletta. A Firenze metal detector e controlli saranno rafforzati in piazzale Michelange­lo, dove si terrà il concerto con Marco Mengoni. A Milano piazza Duomo blindata in occasione del concertone di San Silvestro, con telecamere ad alta definizion­e, tiratori scelti e agenti in borghese con uno speciale smartphone che permette la diretta delle immagini. A Torino, per assistere al concertone di piazza San Carlo, le persone saranno sottoposte ai controlli previsti dalla Questura, che ha disposto l’impiego di metal detector portatili ai cinque varchi della piazza. L’area sarà inoltre protetta da barriere anti-sfondament­o, i cosiddetti “betafence”. A Verona sono state posizionat­e in corso Porta Nuova le barriere di cemento (new-jersey) che, fino alle ore 9 di lunedì 2 gennaio, per motivi di sicurezza, bloccheran­no il transito in piazza Bra.

A Napoli i festeggiam­enti partiranno da piazza del Plebiscito con il concertone che vedrà salire sul palco artisti nazionali e locali. I festeggiam­enti si sposterann­o poi sul lungomare con cinque palchi che offriranno musica di ogni genere. A Bari, sul grande palco allestito davanti al teatro Piccinni saliranno J-Ax e Fedez e l’artista rivelazion­e dell’anno, Fabio Rovazzi. Una serie di scenari che hanno costretto i prefetti a convocare i comitati provincial­i per l’ordine e la sicurezza pubblica. Per poi decidere misure di controllo e prevenzion­e come non era mai successo prima.

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