Attività di cantina, domani debutta il registro online
Scatta la semplificazione
Semplificare in Italia non è mai troppo semplice, l'importante però è che una volta imboccata la strada non ci si volti indietro. È quando devono aver pensato al ministero per le Politiche agricole sulla dematerializzazione dei registri vitivinicoli che entrerà in vigore domani. Dal 2017 ogni operazione svolta dall'azienda vitivinicola, dalla raccolta delle uve alla trasformazione in vino, dalle operazioni di cantina (come riclassificazione o declassamento) fino all'immissione in commercio del prodotto (in Italia o all'estero), dovrà essere annotata nel registro elettronico tenuto dal SianAgea. Anche se sarà possibile continuare a utilizzare la vecchia documentazione cartacea fino al 30 aprile. In sostanza in questo periodo, un produttore di fronte a una richiesta di chiarimenti da parte degli organi di controllo potrà fornirli anche mediante una documentazione cartacea giustificativa. La mancata o non perfezionata iscrizione al sistema elettronico farà scattare multe solo dopo il 30 aprile.
Si tratta quindi di un «periodo di accompagnamento» - si affrettano a spiegare le organizzazioni degli agricoltori - e non di una proroga. «Anzi – aggiunge il responsabile vitivinicolo della Cia, Domenico Mastrogiovanni – tutto nasce proprio dagli effetti della proroga sull'entrata in vigore del nuovo sistema che era stata disposta dallo scorso aprile fino a fine 2016 proprio per favorire l'adesione delle cantine al nuovo sistema. Ma otto mesi di tempo hanno prodotto un incremento delle iscrizioni di appena il 30%». E questo ha quindi sconsigliato ai tecnici Mipaaf di promuovere un nuovo slitta- mento dei termini. «Il sistema entra in vigore dall'1 gennaio – prosegue il responsabile del settore vino di Coldiretti, Domenico Bosco – anche se ci saranno 4 mesi di tempo per consentire all'intero meccanismo di andare a regime».
Ogni operazione quindi va riportata nel registro elettronico dal quale sono però esonerate le aziende che producono meno di 100 ettolitri di vino l’anno. A chiudere il cerchio il nuovo MVV, cioè il documento unico di trasporto dove verranno an-
FASE TRANSITORIA Partono le nuove regole, ma fino al 30 aprile si potrà ancora presentare la documentazione cartacea senza sanzioni
notate tutte le movimentazioni. «La vera scossa semplificatrice – aggiunge Mastrogiovanni – è nel fatto che una volta che le operazioni vengono annotate nel registro elettronico, tutti gli organismi di controllo e di certificazione, comprese anche le Dogane, potranno attingere le informazioni dal database unico e non richiedere nuove comunicazioni alle aziende». «Al momento – prosegue Bosco – il sistema ancora non è pronto perché non contempla tutte le operazioni (come la fermentazione in bottiglia per gli spumanti metodo classico) o i codici per descrivere specifiche tipologie di prodotti. Per questo un periodo di accompagnamento è necessario anche alla Pubblica amministrazione per garantirne la piena operatività».