LA POSTA DEL RISPARMIATORE.
POSTEPAY ,18 MESI PER OTTENEREI L RIMBORSO DELLA FRODE
Il 10 giugno 2015 sono stato vittima di una frode per un totale di 214,88 euro come mostra anche la mia denuncia ai Carabinieri del 10 luglio 2015 e il disconoscimento di due operazioni sulla mia Carta Postepay. Nel periodo in cui la frode è stata realizzata, siccome non riuscivo a fare un pagamento, ho telefonato al numero verde delle Poste che mi riferiva che la mia carta Postepay era stata bloccata dalla centrale d’allarme con codice J4, che significa «tentativo di frode». Anche all’ufficio postale dove ho il conto mi hanno riferito la stessa cosa, aggiungendo che dovevo fare la denuncia ai Carabinieri per disconoscere le eventuali operazioni da me non realizzate. Già allora, prima di tutto, mi sono lamentato per il fatto che Poste non mi aveva avvisato per tempo del blocco della mia carta. Inoltre Poste Italiane aveva l’obbligo (previsto dalla legge) di rispondere al mio disconoscimento delle operazioni entro 30 giorni. Invece ho ricevuto la risposta solo il 27 aprile 2016 quando mi veniva comunicato che il reclamo era stato preso in carico. Il 14 giugno 2016 ho ricevuto invece la risposta vera e prpria con cui mi informavano che dai riscontri sulle evidenze elettroniche è emersa la legittimità delle operazioni da me contestate. Come possono essere legittime quelle operazioni realizzate proprio nei giorni in cui è scattato il blocco per tentativo di frode? Il 24 aprile 2016 ho sporto un ulteriore reclamo, lamentandomi che diverse volte avevo telefonato al call center delle Poste (sia al numero 800.003.322 che al 803.160), e ogni volta l’operatore mi diceva sempre cose diverse e soprattutto mi sono lamentato per il fatto che, dopo 10 mesi, non avevo avuto ancora alcuna risposta. Ho il sospetto che tardino a rispondere per far scadere i termini di tempo (12 mesi), cosa che ho evitato per il fatto che di aver mandato un altro reclamo nell’aprile 2016. Ora sto valutando se sia meglio rivolgersi all'Arbitro Bancario Finanziario oppure a un avvocato. Che mi consigliate?
Franco Corredetti
(via e-mail)