I 10 eventi che hanno guidato i mercati nel 2016
Dalla crisi della Cina fino al rialzo dei tassi Fed di qualche settimana fa passando attraverso le grandi sfide elettorali e alle svolte impresse dalle Banche centrali. Ecco i 10 eventi che hanno segnato l’andamento dei mercati finanziari nel 2016
4 GENNAIO
1 Avvio di 2016 shock per i mercati finanziari che crollano sui timori di frenata dell’economia cinese. A Shanghai scatta il blocco automatico delle contrattazioni dopo appena 15 minuti e un tonfo del 7% dell’indice principale
10 FEBBRAIO
2 Le preoccupazioni sulla Cina si riverberano sul mercato delle materie prime i cui prezzi sono già sotto pressione per via dell’eccesso di domanda. Il punto più basso lo si tocca il 10 febbraio con Brent e Wti che scendono a 27 dollari al barile. Sui minimi da oltre 10 anni
10 MARZO
3 Il crollo dei prezzi del petrolio alimenta il rischio di una spirale deflattiva. La Bce interviene con un nuovo taglio dei tassi, un incremento del Qe da 60 a 80 miliardi al mese e nuove misure di stimolo.
23 GIUGNO
4 L’inattesa vittoria del fronte pro- Brexit al referendum britannico sulla permanenza nell’Ue provoca uno shock sui mercati finanziari. Piazza Affari perde il 12,5% mentre la sterlina crolla ai livelli del 1985
29 LUGLIO
5 Il Monte dei Paschi di Siena fallisce gli stress test dell’Eba. È il primo capitolo di una complicata vicenda che porterà la banca senese a finire sotto il controllo dello Stato italiano alla fine dell’anno
21 SETTEMBRE
6 Svolta per la Bank of Japan che modifica i criteri della sua politica monetaria. D’ora in avanti non si sarà più su un’espansione a ritmo fisso della base monetaria. Il faro si sposta sul controllo della curva dei rendimenti
28 SETTEMBRE
7 I Paesi produttori di petrolio che aderiscono all’Opec raggiungono un’intesa preliminare per un taglio alla produzione di greggio. È il primo passo verso un accordo che coinvolgerà anche i produttori fuori dal cartello e che sarà decisivo per il rialzo dei prezzi del petrolio
8 NOVEMBRE
8 La vittoria a sorpresa del candidato repubblicano non provoca nessuno shock sui mercati ma gli investitori nelle settimane successive metteranno in atto una corposa rotazione di portafoglio dai bond alle azioni
4 DICEMBRE
9 Referendum costituzionale. Come da attese vince il No al Referendum costituzionale. Renzi si dimette ma sui mercati non c’è il temuto crollo. Piazza Affari anzi registra un forte rimbalzo nelle settimane successive
14 DICEMBRE
10 La Fed alza i tassi di interesse come da attese e fa sapere che, in ragione della risalita delle aspettative di inflazione, conta di alzare i tassi altre tre volte nel 2017. Il dollaro rivede i massimi da oltre 10 anni