Autobomba a Baghdad: 39 morti
pUn’autobomba a Baghdad e una serie di altri attentati hanno causato ieri decine di morti in Iraq nelle stesse ore in cui il presidente francese François Hollande era in visita nella capitale irachena per ribadire l’impegno di Parigi nella lotta contro il terrorismo dello Stato islamico.
L’attacco più grave, con un bilancio di 39 morti e una sessantina di feriti, è avvenuto a Sadr City, un sobborgo sciita a Est di Baghdad, altre volte preso di mira dall’Isis e prima ancora da al-Qaida.
Secondo i testimoni, un furgone bomba è stato fatto saltare in aria da un kamikaze in un affollato mercato di frutta e verdura dove l’attentatore ave- va attirato intorno a sé una piccola folla fingendo di volere ingaggiare lavoratori giornalieri. «L’attentatore ha fatto saltare in aria il furgone dopo che gli uomini in cerca di lavoro vi erano entrati», ha spiegato il primo ministro iracheno Haidar al Abadi durante una conferenza stampa congiunta con Hollande. Poco dopo l’Isis ha rivendicato l’attacco, insieme a un altro avvenuto sabato, sempre a Baghdad, che aveva provocato 28 morti.
Altre sette persone sono morte ieri in esplosioni avvenute nelle ore successive nella parte orientale di Baghdad. In particolare, il portavoce del ministero dell’Interno, Saad Maan, ha detto che un’autobomba è esplosa vicino all’ospedale Al Kindi, sulla Via Palestina, mentre un’altra è stata fatta saltare in aria nei pressi dell’ospedale Al Jawader, sempre a Sadr City.
Al Abadi ha invitato sia le forze di sicurezza che la popolazione a «essere prudenti e rimanere in allarme» per quelli che ha definito «i colpi di coda» dell’Isis, mentre le forze governative «stanno colpendo duramente la testa» dell’organizzazione con l’offensiva su Mosul. Fino ad ora l’esercito ha riconquistato circa un quarto di quella che è la “capitale” dello Stato islamico fin dal 2014, soprattutto i quartieri periferici orientali.