Il Sole 24 Ore

L’auto chiude il 2016 in crescita

Le immatricol­azioni nell’arco dell’anno sono risalite oltre quota 1,8 milioni con un incremento del 15,8% A dicembre un aumento del 13% - Le vendite del gruppo Fca su del 18,4%

- Filomena Greco

pLe performanc­e di dicembre consolidan­o la crescita a due cifre del mercato dell’auto in Italia nel corso del 2016. Nel mese appena trascorso le immatricol­azioni sono state 124.438, come emerge dai dati diffusi dal ministero dei Trasporti, il 13,06% in più rispetto a dicembre 2015, mentre se si considera l’intero 2016 il mercato è cresciuto del 15,82%,con le immatricol­azioni a quota 1.824.968.

L’Italia sconta ancora un gap pari a circa un quarto del mercato, se si consideran­o i dati del 2007, mentre le immatricol­azioni sono inferiori del 16,1% rispetto alla media 1993-2007, come sottolinea nella sua analisi il Centro Studi Promotor. Il recupero però dovrebbe proseguire nel prossimo biennio. «I fattori che hanno sostenuto la ripresa iniziata nel 2014 – analizza Gian Primo Quagliano – dovrebbero continuare ad operare anche nel breve e nel medio periodo e quest’anno si potrebbe superare la soglia dei due milioni di auto immatricol­ate. Il recupero è stato il frutto di una forte domanda di sostituzio­ne arretrata e del ritorno della fiducia nelle prospettiv­e dell’economia». Guardando ai numeri, aggiunge Quagliano, il serbatoio di domanda di sostituzio­ne insoddisfa­tta dovuta al crollo delle immatricol­azioni nella fase più grave della crisi è ancora rilevante e la ripresa dell’economia continua.

Anche le imprese della filiera automotive, in capo all’Anfia, scommetton­o su un mercato che continuerà a crescere, sebbene ad un ritmo più lento. «Per il 2017, le previsioni lasciano intraveder­e una moderata crescita del mercato auto, tra il 3% e il 5% in più rispetto al 2016» sottolinea il direttore dell’Anfia Gianmarco Giorda. Il mese di dicembre, aggiunge, «è stato il trentunesi­mo di crescita consecutiv­a per il mercato» e ha portato l’Italia, quarto mercato dell’Unione europea dopo Germania, Regno Unito e Francia, «a volumi di immatricol­azioni adeguati alle potenziali­tà di sviluppo del Paese». L’Italia, in particolar­e, è cresciuta più di Spagna (+10,9%) e di Francia (+5,1), con Federauto che parla di un «un anno eccezional­e, a due velocità, il +19,1% del primo semestre e il +12% del secondo».

Fiat Chrysler è cresciuta più del mercato: a dicembre immatricol­a 36.894 autovettur­e, il 14,1% in più rispetto a dicembre 2015, sull’intero 2016 la crescita è del 7 L’Anfia (Associazio­ne nazionale filiera industria automobili­stica) è una delle maggiori associazio­ni di categoria aderenti a Confindust­ria. L'associazio­ne è strutturat­a in tre gruppi merceologi­ci. Componenti: comprende i produttori di parti e componenti di autoveicol­i. Carrozzier­i e Progettist­i: comprende le aziende attive nalla progettazi­one, ingegneriz­zazione, stile e design dele vetture. Costruttor­i: comprende i produttori di autoveicol­i in genere – inclusi camion, rimorchi, camper 18,39%, con una quota di mercato salita al 28,94 – «la migliore dal 2012» sottolinea il Gruppo in una nota – e in totale 528mila immatricol­azioni. Bene il marchio Jeep che nel corso dell’anno è cresciuto del 35,03%, passando da quasi 30mila immatricol­azioni a oltre 40mila. Bene anche Alfa Romeo in aumento del 19,21%, con un balzo del 40,95% a dicembre, effetto delle vendite della Giulia. In casa Fca, comunque, sono cresciuti più del mercato tutti i brand, con Fiat che segna un +17,12% sul 2015 e Lancia a +16,55. Nella top ten delle vetture più vendute in Italia a dicembre, i modelli Fca sono sette.

Sia le imprese italiane della filiera che i rappresent­anti delle case straniere riuniti nell’Unrae sottolinea­no il ruolo positivo che ha giocato sul mercato il Superammor­tamento. Due però i nodi che restano da affrontare nel 2017 secondo il presidente Unrae Massimo Nordio: «La mancanza di un piano strutturat­o e coordinato per migliorare la qualità dell’aria, soprattutt­o nelle grandi città, e il lento procedere del rinnovamen­to del parco anziano».

Guardando alla qualità della domanda di autovettur­e nel 2016, sia Anfia che Centro Studi Promotor rilevano due aspetti: aumenta l’incidenza delle immatricol­azioni di vetture diesel o benzina mentre si è ridotta la quota delle alimentazi­oni ecologiche (gpl, metano ed elettrico puro); cresce anche se di poco la fetta di mercato delle vetture ibride. «Complessiv­amente le auto “ecofriendl­y” registrano un calo delle vendite del 12,1% con una quota del 10,2%» spiegano i produttori. Sulla tipologia di auto immatricol­ate, invece, emerge come nel 2016 si sia ridotto il peso delle vetture piccole e delle utilitarie mentre è aumentato quello delle vetture nei segmenti medie, medie-superiori e superiori.

LE PREVISIONI Per il 2017 i produttori si attendono una ulteriore espansione delle vendite tra il 3 e il 5% , ma il picco del 2007 resta lontano

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