Trenkwalder, Orienta «salva» 400 contratti
Fallimento Trenkwalder
pL ’Agenzia per il lavoro Orienta spa subentra nei contratti di somministrazione di 400 lavoratori della Trenkwalder dell’Emilia Romagna, l’agenzia per il lavoro dichiarata fallita dal Tribunale di Modena in dicembre. Nelle scorse settimane il sindacato aveva sollevato il tema degli stipendi non corrisposti ai lavoratori e fonti vicine al dossier spiegano che non spetterà alla Orienta spa farsi carico degli stipendi non pagati. Felsa Cisl, NidiL Cgil e Uiltemp, in un comunicato, spiegano di aver più volte denunciato «il mancato pagamento in solido da parte delle aziende utilizzatrici delle retribuzioni arretrate (settembre e ottobre) dei lavoratori somministrati dall’agenzia per il lavoro Trenkwalder. Segnalazioni in questo senso continuano ad arrivare da ogni parte d’Italia e riguardano migliaia di lavoratori». Il curatore fallimentare della Trenkwalder, Sido Bonfatti, dice che «con questa regolarizzazione saranno anche facilitate le attività di completamento del pagamento degli stipendi pregressi, che comunque sono un obbligo assoluto delle imprese utilizzatrici».
In questi giorni sono già in corso tutte le procedure formali di adesione di ciascun dipendente e delle aziende utilizzatrici di cessione dei rispettivi contratti. Orienta spa subentra dal primo di gennaio garantendo continuità occupazionale e gli stipendi. Dal primo gennaio in poi si intende. Dei 400 lavoratori in somministrazione 160 sono a tempo indeterminato, mentre gli altri hanno un contratto a termine. Le loro mansioni sono le più varie, ma tra quelle prevalenti ci sono mansioni di ufficio, amministrativi, tecnici, operai, informatici.
Il salvataggio si colloca nell’ambito di un allargamento del raggio di business di Orienta spa che ha oltre 5mila lavoratori somministrati in tutta Italia, ma anche nell’ambito di un’operazione di sistema. Giuseppe Biazzo, amministratore delegato della società spiega che «una così delicata quanto ponderata scelta da parte di Orienta è stata dettata dalla volontà di crescere, ma soprattutto dal desiderio di dimostrare
LA STRATEGIA L’ad Biazzo: «Scelta dettata dalla volontà di crescere, ma soprattutto dal desiderio di dimostrare che abbiamo un valido sistema »
che abbiamo un valido sistema di Servizi per il Lavoro. Cogliamo questa sfida con grande senso di responsabilità nei confronti delle aziende e dei lavoratori. Ci siamo impegnati a dare opportuna continuità a tutti gli Accordi Quadro e relativi contratti commerciali e di lavoro alle medesime condizioni precedentemente definite con Trenkwalder con le aziende utilizzatrici. Consapevoli del compito che veniamo chiamati a svolgere in questa fase, riteniamo doveroso fornire quanti più elementi possano contribuire a costruire un reciproco rapporto fiduciario con i lavoratori e le aziende coinvolte».