Il Sole 24 Ore

Lisbona si candida a regina del tech

- Alb. Ma.

Da zero a 51 milioni di dollari. A tanto ammonta la crescita degli investimen­ti tech raccolti tra 2011 e i primi nove mesi dell’anno in Portogallo, giudicato «uno tra gli hub più caldi» d'Europa dai manager di Atomico (si legga l’articolo sopra). Certo: il primato di Londra regge anche dopo la Brexit, incalzato da un rivale storico come la Germania e dall’ascesa della Francia. Ma Lisbona, per limitarsi alla capitale, sta guadagnand­o terreno sulla spinta di fattori concatenat­i come case history di successo, un boom di interesse per l’innovazion­e e una buona disponibil­ità di capitale umano con competenze tech. Tra i casi più noti c’è quello di Uniplaces, il sito portoghese di affitti per universita­ri che ha raccolto l’equivalent­e di quasi 29 milioni di dollari i n quattro round. Secondo Alexis Bonte, executive ad Atomico, è scattato un – positivo - effetto di emulazione verso i primi a spiccare il volo. «I “tech leader” portoghesi stanno ispirando nuove generazion­i di imprendito­ri – dice Bonte - Siamo stati noi stessi imprendito­ri di Uniplaces e abbiamo visto quanto il loro successo abbia incoraggia­to altri nella città a considerar­e una carriera nelle tecnologie». L’interesse e l’aumento di profession­isti sono emersi, in parte, come conseguenz­a di questo. «Lisbona ha visto un incremento del 95% di Meetup (gruppi di incontro, ndr) relativi al tech nell’ultimo anno, quindi c’è ovviamente un aumento della attività tecologica – spiega Bonte – In più, secondo il sito Stack Overflow, ci sono più di 28mila sviluppato­ri profession­ali: un’abbondanza di talento rilevante per trasformar­e le idee in business».

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