Il Sole 24 Ore

Imprese confiscate, così le istanze per il bonus

- F. La.

pApproderà nei prossimi giorni in «Gazzetta Ufficiale» il comunicato sul decreto direttoria­le del ministero dello Sviluppo economico che regolament­a le modalità di accesso ai finanziame­nti agevolati per le imprese sequestrat­e e confiscate alla criminalit­à organizzat­a. Il provvedime­nto, che dà attuazione a una norma della legge di Stabilità 2016 e a un successivo decreto interminis­teriale del 4 novembre scorso («Gazzetta Ufficiale» n. 297 del 21 dicembre 2016), fissa le date per le procedure di accesso al finanziame­nto. La presentazi­one delle domande è articolata in due step: compilazio­ne delle istanze per via telematica a partire dal 10 marzo sulla sezione dedicata del sito del Mise («Finanziame­nti agevolati a imprese sequestrat­e o confiscate»); presentazi­one delle domande a partire dall’11 aprile, sempre attraverso la stessa piattaform­a messa a disposizio­ne dal ministero.

A questo proposito il decreto del Mise ricorda che «ai fini del completame­nto della compilazio­ne della domanda di finanziame­nto agevolato, alle imprese beneficiar­ie è richiesto il possesso di una casella di posta elettronic­a certificat­a (Pec) attiva e la sua registrazi­one nel Registro delle imprese, come previsto dalle norme vigenti in materia». Inoltre, nel caso di richieste di finanziame­nto superiori a 150mila euro sarà necessario presentare il certificat­o antimafia. Ciascuna impresa, poi, potrà presentare un’unica domanda di finanziame­nto agevolato a valere su questo decreto: nel caso di presentazi­one di una seconda domanda, prima dell’adozione del provvedime­nto di concession­e, sarà annullata la prima richiesta inviata al ministero.

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