A Las Vegas l’hi-tech sposa l’automobile
Alla fiera dell'industria digitale anche l'accordo tra Ford e Toyota
Forse il Consumer electronic show dovrebbe cambiare nome. Infatti l’edizione 2017 della rassegna dell’industria digitale di Las Vegas, ancor più di quelle precedenti, non mette sotto i riflettori solo tv, smartphone e device. Il Ces non è più soltanto il palcoscenico dove brand come Lg, Samsung o Asus si sfidano a colpi di annunci, ma è la vetrina dove case automobilistiche e grandi produttori di componenti aprono finestre su un futuro dell’auto fatto di vetture connesse e che imparano a guidare da sole.
Il Ces 2017 che apre oggi fino all’8 gennaio, fa da sfondo ad annunci che danno la misura della convergenza tra un’industria dell’auto che punta all'elettrificazione e quella dell'hi-tech. Una partita fatta di competizione ma anche di accordi come quello tra Nissan e Microsoft per le connected car o il patto tra Ford e Toyota con il quale la giapponese aderisce al consorzio industriale SmartDeviceLink (Sdl) guidato da Ford per l'integrazione tra smartphone, app e display di bordo. L’ingresso molto pe- sante di Toyota nel gruppo che già conta nomi del calibro di Mazda, Psa e Suzuki, potenzia enormente il contrasto dell'automotive a stelle delle firmamento hi-tech come Google (con Android Auto) e Apple con Car Play. L’obiettivo è mantenere il controllo del display di bordo, cioè quello che è a tutti gli effetti il terzo schermo della vita digitale, dopo lo smartphone e il tablet/pc. Ed è un display che con la diffusione di vetture a guida (semi) au- tonoma diventerà strategico perché attraverso di esso si distribuiranno contenuti e servizi digitali per le auto connesse.
E che i grandi del mondo dell’elettronica siano attratti dall’auto digitale e testimoniato anche da operazioni come quella di Samsung che a fine 2016 ha comprato il colosso Harman per 8 miliardi di dollari assestando anche un colpo alla rivale Lg (alleata con Gm) e a Apple. E la casa americana protagonista sia dei sistemi di infotainment (suo è per esempio lo Uconnect di Fca) sia dell'audio con il controllo di decine di marchi. Harman al Ces porta novità per l'auto connessa e fra questa spicca la piattaforma cloud «Ignite» i n grado di i ntegrare connettività, gestione dei dispositivi, attivazione delle applicazioni, analisi e gestione della vettura e delle flotte in car sharing. Bosch, invece, a Las Vegas punta sulle interfacce gestuali, mentre Bmw, alleata con Ibm e Amazon per l'auto connessa ha svelato un prototipo di concept di vettura a guida autonoma con innovative interfacce gestuali battezzate Holo active touch. Auto e hi-tech in Nevada sono sempre più vicine.
SFIDA AD APPLE E GOOGLE Il big giapponese aderisce al consorzio SmartDeviceLink per l’integrazione tra smartphone, app e display di bordo