Tap, via libera alla condotta di collegamento
La Regione Puglia non sblocca ancora l'autorizzazione per l'espianto temporaneo dei 231 ulivi nell'area del microtunnel, ma il gasdotto Tap, che farà arrivare in Puglia il gas dell'Azerbaijan, incassa un'altra autorizzazione: il comitato tecnico per la Valutazione di impatto ambientale del ministero dell'Ambiente ha dato il via libera alla costruzione della bretella di collegamento. Sono 55 chilometri di condotta, tra Melendugno, lungo la costa del Salento, dove il gasdotto approderà dal Mar Adriatico, e Mesagne, in provincia di Brindisi, dove c'è il punto di allaccio Snam, attraverso il quale il gas sarà immesso in rete a partire dal 2020. Il via libera dei tecnici del ministero è con prescrizioni a carico dei soggetti interessati all'opera. Ora sarà formalizzato, come già accaduto per il gasdotto, con un decreto ministeriale. Questo parere favorevole viene ritenuto importante da Tap poichè arriva a pochi giorni dall'udienza, in calendario il 19 gennaio, al Consiglio di Stato dove Comune di Melendugno e Regione Puglia chiederanno di nuovo l'annullamento dell'autorizzazione unica rilsciata dal Mise all'opera. Avendo perso nel giudizio al Tar, Co- mune e Regione sono infatti ricorsi in appello sostenendo tra l'altro che il gasdotto era privo della progettazione completa, cioè tratto nel punto di approdo e tratto di collegamento alla rete Snam.
Ma anche per il punto ancora in sospeso, ovvero l'ok regionale all'espianto degli ulivi, le cose potrebbero sbloccarsi. Nelle ultime settimane ci sarebbe stato un confronto più approfondito tra la società Tap e l'assessorato regionale alle Politiche agricole e la situazione sembrerebbe chiarita. Da rilevare che i tecnici hanno già campionato l'area di stoccaggio dei 231 ulivi da espiantare ma non quella dove le piante sono attualmente a dimora.
L'espianto era già atteso per la scorsa primavera. Lo spostamento degli alberi è necessario per far partire i lavori del microtunnel del gasdotto, a partire dalla costruzione del pozzo nel quale poi calare la «talpa». Il microtunnel, lungo 1.453 metri - dai 3 ai 5 mesi il tempo di costruzione stimato -, sarà scavato per metà sotto terra e per metà sotto il fondale marino. Avrà un diametro di circa 3 metri ed accoglierà al suo interno la condotta di 36 pollici.