Caso cimici in Campidoglio ma la Procura smentisce

Nessuna attività di indagine, dunque anche le intercettazioni, era in corso negli uffici comunali nel periodo di insediamento della Giunta M5S al Campidoglio. È la replica della Procura di Roma all’intervista di Salvatore Romeo, l’ex capo segreteria del sindaco Virginia Raggi, che al quotidiano il Messaggero ha detto che «io e Virginia sapevamo delle cimici in Comune dal secondo giorno di governo della città». Sulla questione cimici anche la sindaca ieri è intervenuta: «Magari le mettessero, così saprebbero che non abbiamo nulla da nascondere». L’intervento di Romeo segue alle recenti indagini giudiziarie, che vedono coinvolto Raffaele Marra, l’ex vice capo di gabinetto della Raggi, arrestato con l’accusa di corruzione per fatti relativi al 2013. Tuttavia i magistrati stanno analizzando la posizione dello stesso Romeo, nominato dalla sindaca grillina con una procedura che potrebbe nascondere un presunto abuso d’ufficio. Altro tema dell’intervista è il contenuto delle chat tra la sindaca, lo stesso Romeo, il vicesindaco Daniele Frongia e il capo del personale Raffaele Marra, contenute nelle carte delle indagini che sta conducendo la Procura (anche sulla nomina di Renato Marra, fratello di Raffaele, alla direzione Turismo del Comune). «Se ci sono gli omissis nelle carte dell’inchiesta, tali devono rimanere, perché non hanno rilevanza penale», dice Romeo, secondo il quale le parti coperte dai magistrati sarebbero a carattere personale. «Se temo i contenuti delle chat? No», ha risposto secca la sindaca.