L’oro torna termometro dei rischi
Una ripresa dei prezzi presuppone un calo di dollaro e re ndimenti
Nell’ultimo anno l’oro è tornato a fare il suo mestiere: termometro del rischio e valvola di sfogo per gli investitori nelle fasi di turbolenza. E così nella prima parte del 2016 è salito in concomitanza con le tensioni sull’azionario mentre nell’ultima parte dello scorso anno è finito sotto pressione grazie all’ottimismo scaturito dall’effetto Trump (con dollaro, Wall Street e rendimenti al rialzo).
Seguire le quotazioni dell’oro nei prossimi mesi sarà quindi un elemento utile per capire come evolverà la dinamica dei mercati.
Nelle ultime sedute, ad esempio, i prezzi del metallo giallo sono risaliti (+ 3% circa) dai minimi. Per Ubs su queste ricoperture hanno impattato principalmente due componenti: il ritorno in negativo dei tassi reali Usa a 5 anni e l’aspettativa di una ripresa della domanda di oro fisico in vista delle festività cinesi di fine mese. Si tratta di un recupero, secondo Ubs, che andrà attentamente monitorato nel corso dei prossimi mesi.
Una ripresa dei prezzi porterà inevitabilmente una aumento dei flussi verso gli Etf. Su questo versante Etf Securities rileva che su base settimanale, al 20 dicembre scorso, gli Etf sull’oro hanno registrato deflussi per 76,8 milioni di dollari con i prezzi che flettevano. Secondo l’emittente, è probabile che anche il 2017 possa risentire di queste pressioni ribassiste ma tutto dipenderà da come agirà la Fed.
L’oro infatti si muove all’opposto del biglietto verde e subisce quindi l’effetto dell’aumento dei tassi. Il metallo giallo infatti non paga cedole e quando i rendimenti salgono i bond diventano più attraenti per gli investitori. Se i tassi dovessero tornare a scendere ( vedi altro pezzo il pagina) l’oro sicura- mente ne trarrebbe un vantaggio.
Da un punto di vista dei fondamentali il metallo giallo negli ultimi mesi ha sofferto molto le vicissitudini legate al mercato indiano, uno dei più importanti al mondo. Generalmente a fine anno, in coincidenza con la cosiddetta stagione dei matrimoni, si registra un forte incremento della domanda di oro dall’India, primo consumatore al mondo. Nel 2016 però il governo ha annunciato una serie di misure anti-evasione che hanno colpito anche l’oro. Addirittura è spuntata l’ipotesi anche di divieto delle importazioni di oro dall’India, contribuendo in questo modo al calo del prezzo.