Un 2017 con i riflettori sull’hi tech
Le azioni tecnologiche nonostante i rialzi passati restano nel mirino dei gestori Italia piccolo mercato
Tra i settori sui quali scommettere per il 2017, gli esperti di mercato tornano a puntare i riflettori sui titoli tecnologici. Lo scorso anno il comparto ha vissuto sorti contrastanti: negli Stati Uniti ha sottoperformato il mercato, in Europa non ha fatto faville ma è stato comunque uno dei migliori, in Italia ha incassato forti guadagni. Al riguardo è necessario fare una premessa: «Il settore italiano è piuttosto piccolo dimensionalmente, ha una capitalizzazione di appena 13,4 miliardi di euro, pari al 2,53% del Ftse All Shares e pari ad un 4,84% della capitalizzazione del settore a livello europeo», spiega Maurizio Vitolo, ad di Consultinvest. Dimensioni ben lontane dal mercato americano ( 4 mila miliardi di euro di capitalizzazione spalmata tra 67 corporation), per un settore che in Italia è anche molto frammentato e sbilanciato per dimensioni.
un piccolo mercato in italia
«Delle 15 società attualmente quotate, solo tre – Stmicroeletronics, Ei Towers e Replay – hanno una capitalizzazione superiore al miliardo. Le altre 12 capitalizzano tutte sotto i 400 milioni, e ben 12 capitalizzano meno di 100 milioni», sottolinea Vitolo. Il settore italiano ha vissuto un 2016 brillante, con un rialzo del 48% contro una performance di -1,81% del mercato complessivo, grazie anche al rally dell’ultimo trimestre. «Date le caratteristiche di composizione del settore ci pare naturale attribuire gran parte delle buone performance passate a quelle del titolo “più pesante”, Stm, che ha messo a segno un rialzo del 76% negli ultimi 12 mesi e del 42% negli ultimi tre, grazie a un miglioramento reddituale visto a partire dall’estate scorsa», spiega Vitolo. Il punto è che il rally ha reso anche il settore piuttosto caro, con multipli p/e (il rapporto tra prezzi e utili, pari oggi a 60) ben superiori rispetto a Usa (22) ed Europa (28). «Per questa ragione temiamo che il settore italiano possa essere più vulnerabile a correzioni, soprattutto se le società non riusciranno ad accelerare la loro profittabilità», aggiunge Vitolo.
resto del mondo
Se in Italia le elevate valutazioni rischiano di limitare ulteriori consistenti apprezzamenti, nel resto d’Europa e negli Usa le prospettive sono incoraggianti. «Siamo fiduciosi sull’andamento delle azioni tecnologiche, poiché sia la prospettiva commerciale e congiunturale sia i dati rilevanti per i corsi azionari si pronunciano a favore del settore», osserva Bernd Kiegler, gestore azionario mercati sviluppati di Raiffeisen Capital Management, convinto che dopo un 2016 in cui i tecnologici hanno tenuto in un contesto non facile, «il settore tornerà ad attrarre l’interesse degli investitori per il 2017». Il comparto ritenuto più interessante da Raiffeisen è quello dei semiconduttori «dove vediamo una buona ripresa dell’attività ma anche l’intensificarsi di operazioni di M&A. Inoltre vediamo buone opportunità nell’ambito
Azioni del Ftse Italia Tecnologia di Borsa Italiana. Performance 2016 in %