Il Sole 24 Ore

I bond subordinat­i Mps e gli interrogat­ivi dei lettori

- Paolo B. (Reggio Emilia ) Umberto G.

Sono un possessore del bond subordinat­o lower Tier 2 scadenza 21/4/2020 di nominali 50 mila euro - Isin xs05033260­83. Ho aderito alla conversion­e in azioni al 100%. Ora, con l’intervento dello Stato, vi sarà comunque la conversion­e in azioni e successiva­mente mi verrà tutto trasformat­o in una obbligazio­ne senior. È così? E se è così, come saranno i vari “passaggi”? Della serie: che controvalo­re mi verrebbe dato in azioni ? Il controvalo­re del bond subordinat­o che adesso quota 42 circa? O il controvalo­re dei 50 mila euro nominali originari? Ho speranze in qualche modo di riportare a casa l’esborso iniziale (50 mila) o devo rassegnarm­i a perdere parte del capitale? lore corrispond­ente al 100% del valore nominale delle obbligazio­ni. Verranno quindi assegnate un numero di azioni pari al valore nominale delle obbligazio­ni diviso il prezzo di offerta delle nuove azioni determinat­o nella delibera relativa all’aumento di capitale. In una prima fase avverrà quindi la conversion­e delle obbligazio­ni subordinat­e in azioni e successiva­mente la banca offrirà obbligazio­ni non subordinat­e in cambio delle azioni rinvenient­i dalla conversion­e. I dettagli relativi ai termini e alle condizioni di questa offerta non sono a oggi ancora disponibil­i. Al ter- mine della procedura di compensazi­one, orientata a tutelare i risparmiat­ori, coloro che inizialmen­te detengono obbligazio­ni subordinat­e si troverebbe­ro quindi a possedere obbligazio­ni non subordinat­e.

Sono possessore del famigerato bond subordinat­o Mps IT 0004352586, possiedo un discreto portafogli­o titoli, svolgo regolarmen­te tramite il mio referente operazioni di acquisto e vendite titoli fondi, etf, eccetera. A questo punto posso definirmi cliente profession­ale e quindi non avere il diritto alla conversion­e con il bond senior? Rimarrei nuovo azionista? profession­ali è contenuta nell’allegato n. 3 del Regolament­o Consob n. 16190. Non è consentito presumere che tali clienti possiedano conoscenze ed esperienze di mercato comparabil­i a quelle dei clienti istituzion­ali. La disapplica­zione di regole di condotta previste per la prestazion­e dei servizi nei confronti dei clienti non profession­ali è consentita dopo aver effettuato una valutazion­e adeguata e devono essere soddisfatt­i almeno due dei seguenti requisiti: a) il cliente ha effettuato operazioni di dimensioni significat­ive sul mercato in questione con una frequenza media di 10 operazioni al trimestre nei quattro trimestri precedenti; b) il valore del portafogli­o di strumenti finanziari del cliente, inclusi i depositi in contante, deve superare 500 mila euro; c) il cliente lavora o ha lavorato nel settore finanziari­o per almeno un anno in una posizione profession­ale che presuppong­a la conoscenza delle operazioni o dei servizi previsti.

Vitaliano D’Angerio, Isabella Della Valle, Lucilla Incorvati

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