Popolare di Spoleto e i ritardi nei riparti liquidatori di Lehman
Sono titolare presso la Banca Popolare di Spoleto di un dossier titoli in cui sono rubricate due obbligazioni Lehman Brothers, in default dal 2008, codice Isin XS0162289663 e XS0176153350. La società da tempo sta procedendo a parziali rimborsi del capitale che posso monitorare con precisione, avendo gli stessi titoli anche presso altro istituto di credito ( Cariparma- Crédit Agricole). Di recente è stata erogata l’undicesima distribuzione « Italia » e la nona distribuzione « Olanda » . Mentre presso Cariparma ho ricevuto l’accredito delle somme rimborsate rispettivamente il 21 ottobre 2016 ( valuta 6 ottobre) e il 2 dicembre 2016 ( valuta 29 novembre), dalla Banca Popolare di Spoleto ad oggi ( 6 dicembre 2016) non ho ricevuto nulla. Ho chiesto spiegazione di questo ingiustificabile ritardo ed ho ricevuto la risposta che la banca non era ancora in possesso dell’ « assegno in dollari » per procedere al pagamento. Anche nelle precedenti distribuzioni la Popolare di Spoleto ha erogato sempre in notevole ritardo i rimborsi e più volte, per evitare tale disservizio, ho chiesto il trasferimento dei titoli presso l’altro istituto. La banca ha sempre risposto che, per la specificità dei titoli ed essendo in corso un procedimento di rimborso, non era possibile il trasferimento.
Francesco Demegni
( via e- mail)
RISPONDE BANCA POPOLARE DI SPOLETO
Con riferimento alla comunicazione del cliente, vi rappresentiamo che, effettivamente, come già spiegato dal signor Demegni nella propria missiva, la nostra banca riceve dalla proceduta Lehman Brothers i riparti liquidatori, rico- nosciuti ai clienti che sono insinuati per la banca Popolare di Spoleto, tramite assegno bancario ( in valuta straniera).
Tale operatività da ultimo adottata dalla procedura ha determinato inevitabilmente dei ritardi temporali che, tuttavia, la nostra banca non fa patire al cliente: le valute di accredito sono retrodatate al momento effettivo di liquidazione. In sostanza, proprio per venire incontro agli interessi dei nostri clienti, rispetto a tale situazione di disagio che sicuramente non è a noi imputabile, la banca si è fatta carico di dare una valuta “corretta” al pagamento disposto dalla procedura. Le strutture preposte stanno verificando con gli organi della procedura se sarà possibile ripristinare la metodologia di pagamento originaria mediante accredito su un conto della banca, onde superare tale impasse, eventualmente interessando i clienti come sempre del tutto gratuitamente.