Ritorna la formula della coupé 4 porte
La A5 Sportback «seconda serie»
pPiù leggera, efficiente e divertente da guidare. Ecco la seconda generazione della A5 Sportback che ha introdotto nella gamma dei Quattro anelli la formula della coupé con quattro porte (5 se consideriamo il portellone). Al pari dell’omonima coupé dalla quale ovviamente deriva si basa sull’architettura Mlb Evo. In sintesi, ciò significa che è un po’ più robusta e leggera (85 kg in meno) della precedente. Quindi, offre un’abitabilità migliore soprattutto posteriormente e si propone di ottimizzare il rendimento dei motori.
Lo schieramento, offerto a prezzi che vanno da 48mila a circa 70mila euro, include il 2.0 Tfsi da 252 cv e i turbodiesel Tdi di 2 litri da 190 cv nonché il 3 litri V6 da 218 cv, tutti abbinabili anche con la trazione integrale e il cambio a doppia frizione S tronic. Al top dell’offerta si colloca il 3.0 Tfsi da 354 cv della S5, l’unica che di serie è offerta soltanto con il cambio automatico Tiptronic a 8 marce. Nel corso del 2017 debutterà anche la versione g-tron, ovvero con alimentazione a metano spinta da un 2 litri Tfsi con 170 cv. La vettura ha lineamenti inediti che, pur essendo frutto dell’attuale corso stilistico Audi che si basa su tratti meno arrotondati rispetto al passato e sull’esaltazione della larghezza del corpo vettura, non propongono veri e propri punti di rottura con il modello precedente. Da quest’ultimo, tuttavia, l’attuale A5 Sportback si distacca sia per l’impostazione dell’abitacolo, rifinito in maniera pressoché maniacale e attentamente studiato a livello ergonomico, sia per il fatto che ai numerosi sistemi d’assistenza alla guida offerti di serie si possono aggiungere altri dispositivi hi-tech, che ampliano i parametri della connettività e che propiziano la guida semi-assistita.
Sulle strade tortuose, e spesso ghiacciate, dell’Alta Badia abbiamo fatto conoscenza con la nuova 2.0 Tdi S tronic quattro tradizionale, poiché questa versione è anche disponibile con quella “ultra” di tipo on demand. Ha un temperamento sempre consono alle richieste dell’acceleratore e alla logica del sistema di configurazione innestata, grazie all’erogazione fluida e pronta offerta dal gruppo propulsore. Inoltre, prospetta un comportamento equilibrato e incisivo che fa emergere una notevole agilità e un’elevata affidabilità anche sui tracciati più impegnativi e insidiosi.