Salvini: Berlusconi inciucista, Mediaset? Si può vendere
pNessuna intenzione di sedersi al tavolo per discutere del futuro del centrodestra. Il segretario della Lega Matteo Salvini ha lanciato ieri un doppio affondo contro il leader di Fi Silvio Berlusconi, che viene accusato di essere «un inciucista» con cui è impossibile parlare di alleanze. Ma più che sul versante politico, il leader della Lega ha attaccato il Cavaliere su un piano più privato bollando Mediaset come «un’azienda non strategica per il Paese» per cui non ci sarebbe «da scandalizzarsi» se i francesi la dovessero comprare.
Salvini non ha intenzione di dialogare con il leader di Fi e Berlusconi incontrando lo stato maggiore del suo partito ha ribadito che la priorità resta la legge elettorale il più possibile proporzionale che garantisca agli azzurri mani libere nella corsa elettorale e poi, a urne chiuse, la possibilità di allearsi. E se Berlusconi ha intenzione di giocare una partita da protagonista, il segretario del Carroccio non ha concesso spazi di manovra: «Se Berlusconi non condivide il nostro programma per uscire dall’euro e controllare i confini - ha avvertito - un’alleanza è impossibile». Altro discorso sono gli accordi locali in vista delle amministrative della prossima primavera. Per tutti rappresentano un test in cui far pesare i propri voti in attesa poi delle politiche. La questione sarà affrontata da una Commissione ad hoc nominata da Berlusconi e presieduta da Altero Matteoli che avrà il compito di individuare i candidati più adatti confrontandosi anche con il resto dei partiti del centrodestra. Ad incidere sul perimetro del futuro centrodestra sarà la nuova legge elettorale: gli occhi sono tutti puntati sulla sentenza della Corte Costituzionale. Dopo si capiranno anche le intenzioni della maggioranza per la nomina del successore di Anna Finocchiaro alla presidenza della commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama, che sarà il cuore della trattativa sulla nuova legge elettorale.