Cociv, Cantone sollecita il commissariamento
pD opo il Mose e l’Expo un’altra grande opera finisce sotto l’ala di Cantone. L'Anticorruzione, guidata dall’ex magistrato, scende ufficialmente in campo nell’inchiesta sugli appalti del Terzo Valico, con la richiesta, inviata al prefetto di Roma, di commissariare il Cociv, consorzio che gestisce progetto e cantieri della linea Av da 6,2 miliardi per collegare Milano e Genova. La richiesta è connessa alle inchieste delle procure di Genova e Roma sulle ipotesi di corruzione per i subappalti che hanno portato all’arresto di 30 persone. Secondo gli inquirenti, le gare sarebbero state pilotate, con mazzette e favori. Le ordinanze descrivono «una prassi corruttiva dilagante e sistematica» che per l’Anac giustifica a pieno titolo la richiesta di gestione straordinaria della maxiopera. In risposta alle inchieste, Cociv ha rimosso i dirigenti indagati, dichiarandosi parte lesa e annunciando di attendere «con serenità» gli esiti delle inchieste. A metà dicembre ha poi annullato, in autotutela, quattro maxigare per l’assegnazione di altrettanti lotti per un controvalore di 864 milioni. Iniziative di «self cleaning» che l’Anac apprezza, ma che non giudica sufficienti. Mentre ha sollevato dubbi la scelta di rescindere i contratti finiti nel mirino dei magistrati e dell’Anac e già firmati con le imprese Fincosit, Oberosler e Giugliano Costruzioni . Per Cantone, in qualità di general contractor dell’opera, Cociv (64% Salini Impregilo, 31% Condotte, 5% Civ) svolge una funzione simile a quella di una stazione appaltante pubblica e avrebbe per questo dovuto garantire la correttezza degli affidamenti.