La marca torna a crescere
Dopo due anni di stasi, torna a crescere la marca del distributore. Nel 2016 i prodotti del largo consumo, commercializzati nella distribuzione moderna con il brand dell’insegna o riferibile alla catena commerciale, hanno registrato un aumento del +1,7% a valore e del +0,2% a volume, con una quota di mercato del 18,5%. Allo scorso settembre, il fatturato nei canali ipermercati, supermercati e libero servizio ha raggiunto i 9,76 miliardi di euro, con una particolare penetrazione nel canale discount con il 54% di quota. I dati fanno parte del 13° Rapporto che sarà presentato in occasione di Marca (18 e 19 gennaio), il Salone di BolognaFiere delle private label.
La ripresa delle private label segna la crisi dell’industria di marca? «Per niente, il mercato lo fa ancora la marca - sgombra il campo Roberto Bucaneve, vice direttore generale di Centromarca -. L’industria di marca conserva il 60-65%, a seconda delle categorie a fronte del 18,5% delle private label, una quota che è meno della metà di Regno Unito, Francia e Spagna». Poi Bucaneve riconosce che alcuni distributori hanno costruito delle vere e proprie “marche”, come per esempio Sapori e dintorni di Conad, Fiorfiore di Coop e Terre d’Italia di Carrefour. Peraltro «le marche forti di qualità e in crescita - aggiunge Bucaneve - fanno capo soprattutto alle catene che si differenziano di più, mentre le altre hanno quo- te molto inferiori alla media».
L’analisi è confermata dal Rapporto Marca/BolognaFiere, elaborato da Adem Lab - Università di Parma, secondo cui i consumatori scelgono di più le marche del distributore del segmento premium: le vendite di questo segmento nei primi 9 mesi del 2016 hanno raggiunto 1,32 miliardi, spinte dai prodotti biologici (+16,1% a valore e +14,4% a volume) e da quelli premium (+13,8% a valore e +12,4% a volume).
Parallelamente, si registra un ampliamento dell’assortimento: in particolare nei supermercati (1.415 referenze, +49) nel libero servizio (799, +40) e negli ipermercati (2.091, +6). Riparte inoltre la crescita della marca del distributore al Sud (+0,6%), ma la media del 13,2% è di oltre 5 punti
nazion sotto quella nazionale.